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Roberto Pellegatta About Roberto Pellegatta

Roberto Pellegatta è esperto di sistemi e politiche scolastiche, dopo essere stato insegnante per 19 anni e preside di scuole superiori statali per altri 23 anni. Ha partecipato a tutte le più significative tappe della scuola italiana degli ultimi decenni, dai distretti scolastici fino al 1991, ai vari tentativi di riforma per i quali è stato spesso nelle commissioni ministeriali, di solito con posizioni critiche sulla distanza che i vari progetti contenevano rispetto ai bisogni educativi e culturali della scuola reale e dei giovani. Con diversi amici presidi ha fondato nel 2001 Di.S.A.L., l'Associazione professionale di dirigenti scolastici di scuole statali e non statali oggi diffusa in Italia e attivamente presente anche presso il Ministero dell'Istruzione, restando presidente fino al 2013. Dopo averla avviata, attualmente è direttore della rivista "Dirigere scuole" pubblicata dall'Editrice Tecnodid, che raccoglie, unica nel suo genere, le migliori riflessioni nazionali ed europee sulla professione direttiva delle scuole.

Il tragico gesto del preside di Venezia e noi

Ma è proprio vero che occorre tacere sul tragico gesto di Vittore Pecchini ?  Terminata una regata tra istituti, era tornato nella sua casa al Lido di Venezia e, lì, aveva deciso di farla finita, dopo aver telefonato alla propria compagna.  Era preside reggente da un anno allo “storico” Liceo “Marco Polo” di Venezia e titolare da quattro anni del…

I grembiulini uguali per tutti e l'educazione civica

Mentre la povera scuola italiana è abbandonata da Governo e Parlamento. Povero Salvini ! E, con lui, povera tutta quell’Italia che ormai sogna “l’uomo forte”: perché la politica non è che lo specchio della gran massa di gente. Ma “forte” naturalmente “con gli altri” perché se un amico sottosegretario è indagato per corruzione deve restare al suo posto e non…

Le iscrizioni alle superiori e il lavoro dimenticato

  La liceizzazione come sacrificio delle intelligenze.  Scelta delle superiori, quei pregiudizi che fanno il male dei ragazzi. Com’è possibile che il futuro lavoro conti così poco tra i criteri di scelta della scuola dopo la terza media? I giovani italiani ed i loro genitori hanno interesse a prepararsi a un lavoro o a una professione? “Lavoro” e “professione”, si…

La scuola aspetta ancora il cambiamento promesso

  Ma in questo Governo mancano idee e prospettive. La legge di bilancio contiene solo tagli 1.  Volendo tentare un primo bilancio su questi pochi mesi di gestione della scuola italiana da parte di questo governo, credo che si possa sintetizzare così: non si vede un’idea sulla scuola e sul suo futuro. “Perché – qualcuno potrebbe legittimamente chiedere - guardare…

Autonomia scolastica: perché è indispensabile ? Parliamone

L'unica via per la ripresa della scuola italiana. Decentramento e autonomia danno risultati migliori. In Italia, dopo la stagione berlingueriana si è sclerotizzata fino a morire. 1.   Parlare di autonomia scolastica oggi sembrerebbe - dice la freddura - come vendere frigoriferi al polo nord ! Ma la rivista per presidi “Dirigere scuole” ci ha provato con il suo ultimo quaderno “L’autonomia…

Concorso dirigenti scolastici: quando finirà ? Come uscire dall’inefficienza statale

  Concorso dirigenti nel caos, una soluzione c'è ma la Lega non la vuole. In nessun Paese la scelta dei dirigenti scolastici è così tortuosa. Come venirne fuori? "Bisogna attuare l'autonomia, bandendo concorsi locali" 06 ottobre 2018 Dopo il primo test a quiz, che ha selezionato 8.240 candidati su 38mila, il 18 ottobre sarà la volta della prova scritta, comprensiva…

Il parlamentino sindacale contro l’obbligo dell’alternanza a scuola

Nessuno glielo aveva chiesto, ma il Consiglio superiore della pubblica istruzione (Cspi, organismo controllato da sindacati e amministrazione) l'altro ieri, mercoledì 25 luglio, ha approvato, con il solo voto astenuto del rappresentante dei dirigenti scolastici dell'Anp, un parere autonomo per togliere l'obbligatorietà dell'alternanza scuola-lavoro (Asl) introdotta dalla legge 107/2015 per tutti gli indirizzi di studio del secondo ciclo. Staremo a…

Nuovo ministero e sindacati: interesse alla scuola o alle pressioni corporative ?

Via la chiamata diretta dei prof, i sindacati mettono in riga Bussetti. Ieri l'accordo Miur-sindacati. La bontà della nuova amministrazione si vedrà proprio nel resistere alle pressioni sindacali. 27 giugno 2018 Un nuovo ministero dell'Istruzione è iniziato, con una caratteristica affatto nuova sui precedenti: a guidare il timone, delle tre figure due provengono dal mondo della scuola. Uno dall'apparato amministrativo…

La scuola nel programma Lega-M5S. I giallo-verdi fanno nero il futuro della scuola

Se i programmi possono avere un qualche peso su quel che sarà l'effettiva azione politico-amministrativa, fa paura leggere il capitolo scuola dell'ultima versione del cosiddetto "contratto" tra Lega e M5s per il prossimo governo. Paura, perché non stiamo parlando dei rifiuti, del trasporto pubblico o della burocrazia europea, ma del futuro dei nostri figli, del bene più grande di una…

Ma i Sindacati che scuola vogliono ? Con il contratto si smantellano le leggi

Quindi il contratto nazionale 2016/2019 per la scuola è operativo. Quello che interessa tutti giustamente è l'aspetto economico, che docenti e non docenti vedranno in busta a breve. Ma il testo contiene novità che forse sono sfuggite ai non addetti e che proseguono una linea di rivincita del sindacalismo scolastico e di smantellamento della Buona scuola. Negli ultimi mesi dalla…

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