Skip to main content

Il Conclave è una lezione di comunicazione. Arditti spiega perché

Il Conclave è una lezione di comunicazione, un evento che senza mai tradire la propria essenza si rivela ogni volta perfetto per il nostro tempo. E, proprio per questo, continuerà a incantare le generazioni future, indipendentemente dai cambiamenti imposti dal progresso

La Germania inciampa (e poi rimedia) sul cancelliere. Il peso negato della destra secondo Arditti

A differenza della Germania, l’Italia ha già fatto i conti con la sua destra. Dal 2022, il governo Meloni ha integrato le istanze conservatrici, canalizzandole in una forza di governo che, pur con contraddizioni, dialoga con l’Europa e stabilizza il Paese. Roma ha capito che ignorare l’elettorato di destra alimenta gli estremi. Berlino, invece, resta indietro, e il prezzo di questa miopia potrebbe essere alto

Dazi, export e identità. Le sfide che dividono la nuova destra globale viste da Arditti

Per vincere davvero, la destra internazionale dovrà costruire una piattaforma comune. Ma non sarà facile. Meloni punta a unire identità e interessi economici, Trump deve scegliere tra rottura e cooperazione globale. L’analisi di Roberto Arditti

Von der Leyen, difesa europea e i filo-putiniani. La versione di Arditti

Chi scrive condivide la necessità di costruire una vera capacità di difesa europea. Crede in un rafforzamento dell’autonomia strategica del continente dentro la Nato. Ritiene indispensabile investire nel riarmo come strumento di deterrenza e di credibilità politica. Ma proprio per questo, serve includere – e non escludere – tutte le sensibilità democratiche che animano il dibattito sulla sicurezza

India e Pakistan, la crisi che il mondo non può ignorare. Il commento di Arditti

Sappiamo che tanto New Delhi quanto Islamabad non vogliono la guerra vera e propria, ma sappiamo anche che la tensione con il detestato “vicino di casa” serve tanto alla leadership indiana quanto a quella pakistana. Il commento di Roberto Arditti

Lo scatto che cambia tutto: Trump, Zelensky e la fine delle illusioni. La lettura di Arditti

L’incontro ravvicinato a San Pietro ha il sapore di un risveglio amaro. Non c’è più spazio per la retorica. Zelensky dovrà trattare, dovrà capire che Trump è disposto a parlare di pace, ma alle sue condizioni, e che ogni debolezza verrà colta come un’occasione per riscrivere la partita. Il commento di Roberto Arditti

Trump e l’occasione di Roma. Il funerale del Papa come prova da leader dell’Occidente

Trump arriva a Roma con un’agenda che va ben oltre il lutto. La sua sarà una presenza attenta, visibile, studiata. Ogni parola, ogni incontro, ogni gesto sarà osservato e analizzato. Perché se è vero che il funerale di Francesco chiude una stagione, è altrettanto vero che può aprirne un’altra. E Trump vuole esserne il protagonista. Il commento di Roberto Arditti

Meloni meglio di Trump alla Casa Bianca. Arditti spiega perché

Il dialogo con Donald Trump ha messo in evidenza cinque punti chiave che spiegano perché l’Italia è tornata al centro del gioco e perché Meloni ha dimostrato di essere molto cresciuta in questi mesi. Il commento di Roberto Arditti

I 90 anni di Gianni Letta, maestro del rispetto (senza piaggeria). Il ritratto di Arditti

Novant’anni portati con la leggerezza di chi ha visto tutto e ha capito molto. Con il passo felpato di chi sa stare sempre un mezzo passo indietro, per lasciare spazio agli altri. Ma con la forza silenziosa di chi, senza mai imporsi, ha lasciato un’impronta profonda

Difesa europea, l’Italia tra ambizioni industriali e sfide strategiche

Se l’Italia saprà valorizzare le sue eccellenze industriali, puntare su un procurement europeo condiviso e rafforzare la sua postura politica, potrà ambire a un ruolo guida, perché la difesa comune non si costruisce solo con i trattati, ma con programmi condivisi, industria integrata e una visione strategica che, per una volta, guardi avanti. L’analisi di Roberto Arditti

×

Iscriviti alla newsletter