Dice Meloni che non c’è Occidente senza l’America, ma nel farlo indica anche all’America che senza l’Europa tutto diventa un’altra cosa. E qui siamo al punto centrale del discorso al Cpac della premier, in cui gli elementi fondamentali sono due. Ecco quali secondo Roberto Arditti
Roberto Arditti
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Siamo già quasi una colonia cinese. E, a breve, sparirà il "quasi"
Sulle batterie siamo a rimorchio della Cina. Se tu metti insieme pezzi che altri hanno progettato e costruito il tuo valore aggiunto è marginale sotto ogni punto di vista. Cos’altro serve per capire che dobbiamo cambiare rotta e che dobbiamo farlo alla velocità della luce? La riflessione di Roberto Arditti
Diamo il giusto peso alle parole di Zacharova, ma svegliamoci. Il commento di Arditti
Come avrebbe dovuto rispondere l’Italia agli attacchi di Zacharova? Primo, dare il giusto peso alle sue parole, che anche in Russia vengono prese più come indicative di una certa vivacità verbale che non come posizioni ufficiali. Secondo: è tempo di ridurre le parole e aumentare i fatti, esattamente come chiesto con tono accorato anche da Mario Draghi. Il commento di Roberto Arditti
Trump è già alla Casa Bianca. Scrive Arditti
Dopo questo attentato il tycoon si avvia verso il secondo mandato alla Casa Bianca. Ecco allora i cardini del “Trump 2”, combinando quello che ha senso aspettarsi con quello che serve all’America e al mondo. Il commento di Roberto Arditti
Tre ragioni per cui è meglio Le Pen dell'ammucchiata. La versione di Arditti
È giunto il momento di portare le destre nel governo dell’Europa a pieno titolo, anche perché lì hanno avuto posto d’onore Helmut Kohl e Jacques Chirac, Alcide De Gasperi e José Maria Aznar, Margaret Tatcher e Angela Merkel: nessuno di loro è mai stato a sinistra nemmeno per un minuto. Se ne rendano conto anche i promotori dell’accordo a tre della scorsa settimana su von der Leyen, Costa e Kallas, rischia di essere già superato dai fatti
La Cina e le Spratly, Pechino ha voglia di menare le mani. L'analisi di Arditti
Da mesi, anzi forse da anni, la marina militare cinese è diventata molto aggressiva e si sforza di dimostrarlo quasi ogni giorno, vicino alle proprie coste ma anche assai lontano. In acqua da pochi mesi (e proprio da quelle parti) c’è anche una nuova e modernissima portaerei. Uomo avvisato, mezzo salvato
La svolta sovranista di Modi. La nuova India alza la voce
Grazie alla sua popolarità, Modi sta ridisegnando l’intera India basandosi su politiche fortemente identitarie, dove la matrice religiosa è elemento sostanziale. Pubblichiamo un estratto tratto dal volume “Rompere l’assedio”, di Roberto Arditti, edito da Paesi edizioni
No Tarquinio, abbiamo bisogno di più Nato non di smantellarla. Il commento di Arditti
La guerra non è un rischio da scongiurare, poiché è già iniziata da tempo. L’illusione pacifista, improntata ad un buonismo diplomatico tanto genuino quanto ingenuo, non è materiale spendibile in un mondo globale nel quale l’assenza di equilibrio sarà regola per lungo periodo. Il dovere delle classi dirigenti è comprenderlo per tempo
Meglio Stoltenberg delle anime belle pacifiste. L'analisi di Arditti
Il ragionamento del Segretario Generale della Nato è solo in apparenza miope e bellicista. In realtà prende atto del fatto che l’unico modo per portare la Russia al tavolo della trattativa e quello di imporglielo con la forza. L’analisi di Roberto Arditti
Ma Draghi ci è o ci fa? Il commento di Arditti
Mi domando, ma che senso ha alzare così tanto il tiro quando i giochi sono tutti da fare e le sensibilità tanto diverse e difficilmente conciliabili? E ancora: è pensabile una candidatura con parziale o scarsa sintonia con il Paese d’origine, che ha al governo una coalizione tutt’altro che automaticamente pronta a sostenere l’ipotesi Draghi? È quindi utile ad ottenere l’appoggio di Giorgia Meloni tutto questo protagonismo? Il commento di Roberto Arditti