Parlare chiaro funziona. Giuseppe Conte ed Enrico Letta sono asserragliati in due trincee diverse, se non opposte, sulla guerra in Ucraina. Ma la posizione netta paga nei sondaggi. L’analisi di Roberto Arditti e il Radar Swg
Roberto Arditti
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Tra chi giustifica Putin e (molti) no vax il passo è breve. I numeri
Un 12% di italiani ritiene che sia giustificata l’invasione militare russa dell’Ucraina. Ma quali sono i profili di queste persone? Buona parte no vax, ostili al Green Pass e poco o nulla preoccupati sul fronte ambientale. Tutti i numeri del Radar Swg
Le elezioni non sono così lontane, Draghi dovrà sporcarsi le mani
Ci avviamo infatti ad elezioni nazionali nel 2023 in cui si confronteranno due coalizioni fragili e piene di contraddizioni, per giunta messe seriamente in crisi dai gravissimi fatti delle ultime settimane. A Draghi toccherà fare politica eccome, di qui in avanti. Potrà mantenere un certo distacco senza mettere mano alla creazione di una sua formazione autonoma? Probabilmente sì, ma dovrà in qualche modo sporcarsi le mani. Il commento di Roberto Arditti
I cinque fallimenti dello Zar. Il bilancio di Arditti
Oggi come oggi il conflitto è già molto oltre quello visibile nei combattimenti per le strade di Mariupol o alle porte di Kiev. Ragione per cui siamo nel passaggio più delicato della storia contemporanea, ben più difficile da gestire del pur drammatico 11 settembre 2001
I tifosi di Putin esistono e non vanno sottovalutati
Capita (troppo) spesso di ascoltare la difesa dello zar russo. Ho cercato allora di dare un ordine agli argomenti, tentando di dare loro una qualche logica, una qualche spiegazione di carattere politico ma anche sociale ed economico. E ne ho trovate cinque
Non è tempo di discutere. Zelensky siamo noi
Qui non si tratta di decidere se Zelensky è buono o cattivo, qui si tratta di chiarire a Putin e a tutti gli altri che nel mondo hanno pieno disprezzo per la democrazia che non c’è spazio per colpi di Stato per via militare dentro l’Europa. Ue e Usa debbono garantire la sopravvivenza sua e del suo governo, a ogni costo
Bene Calenda, ma qui c'è da rifondare la Repubblica
Chi si farà carico di governare un Paese che pesa il 12,6 % del PIL Ue ma che dovrebbe ricevere il 39,2% dei fondi messi in moto dal Recovery Plan? E con quali strategie si intende agire per la prossima legislatura? L’editoriale di Roberto Arditti
Mattarella c'è. Ma che fragilità in quell'applauso
Quello che oggi applaude Mattarella è un Parlamento frammentato e impotente, nel quale l’attività prevalente è lo scatto fotografico ai fini del profilo Instagram, altro che il centro della vita repubblicana. Il commento di Roberto Arditti
Il peggior Parlamento di sempre adesso voti il proporzionale
L’unica possibilità che abbiamo è “azzerare” il sistema attraverso una legge elettorale di tipo proporzionale, capace di dare a tutti i giocatori la possibilità di fare la propria corsa. Sia chiaro: in quel modo non ci mettiamo al riparo da alleanze trasversali o cambi di casacca poco onorevoli. Però evitiamo di prendere in giro gli italiani
Il nome non uscirà dalla terna. Ma la mossa è azzeccata
La terna proposta dal centrodestra, Moratti, Nordio e Pera, è composta da nomi di livello, nomi solidi e sono anche un po’ birichini: ecco perché. Il commento di Roberto Arditti