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Il mondo di Kissinger e Prodi non c’è più. Meglio farsene una ragione

Il mondo di oggi è drammaticamente immerso in conflitti di ogni tipo, ma non per questo è un mondo senza prospettive di crescita o di pace. Non c’è però peggior modo di affrontarlo che usare categorie fuori tempo. È il ventunesimo secolo questo e non possiamo farci niente. Il commento di Roberto Arditti

No. Il caos in Francia non è colpa nostra

In preda a un senso di colpa in servizio permanente ed effettivo, c’è chi in Europa sostiene che le rivolte francesi sono figlie di una cattiva integrazione da parte degli europei. Il poliziotto che ha sparato farà i conti con la giustizia. Ma lo stesso deve accadere per tutti quelli che spaccano vetrine e rubano nei negozi in queste ore, perché sono innanzitutto teppisti e non indomiti combattenti per la libertà

Putin, Prigozhin e noi. La riflessione di Arditti

È colpa nostra di quanto sta accadendo? No, ma noi ci abbiamo messo del nostro, in particolare un sacco di soldi. Il corsivo di Roberto Arditti

Silvio Berlusconi il precursore. Scrive Arditti

Berlusconi ha scardinato le liturgie politiche italiane ben oltre il ruolo giocato dai suoi governi ed è forse utile ricordarne qui la portata rivoluzionaria, che è sintetizzabile in tre elementi. Il corsivo di Roberto Arditti

La destra dà mentre la sinistra pretende. Il corsivo di Arditti

Volendo cercare una sintesi sui motivi delle evidenti vittorie di destra negli ultimi anni (dentro e fuori l’Italia) possiamo fare sintesi intorno ad un concetto tanto elementare quanto assai significativo: l’elettore ha buone chances di ottenere qualcosa se vince la destra, mentre in caso contrario ha la certezza che gli verranno avanzate richieste, più o meno onerose

Meloni verde speranza. La vera sfida del premier nel barometro di Arditti

Gli italiani sono tornati a provare speranza, ed è questo sentimento che è il vero (e robusto) patrimonio politico che Giorgia Meloni “eredita” dal voto del settembre 2022. Il barometro di Roberto Arditti con i dati Swg

Il partito unico è sbagliato, per Renzi e Calenda litigare è una perdita di tempo

La sintesi in un solo partito fra due persone che hanno pretese di leadership è esercizio inutile, perché i partiti non hanno più la forza di esprimere collante sufficiente. Calenda e Renzi dunque hanno litigato (e sprecato energie) senza un motivo “forte”. Si tengano i loro movimenti e si organizzino per cartelli elettorali quando necessario, magari dotandosi di una figura di sintesi con proiezione esterna (oggi si fa il nome di Mara Carfagna)

La luna di miele è finita, ma per Meloni non è una brutta notizia. Il barometro di Arditti

La luna di miele è finita e con essa la stagione del senso di onnipotenza derivante dal nitido successo del settembre 2022. Ma il calo di consensi non deve preoccupare, anzi. La ragione per la quale questi dati sono una buona notizia per la premier e il suo governo è presto detta e si chiama “contatto con la realtà”. Il barometro di Roberto Arditti con i dati Swg

Non facciamo i fenomeni sulla ricostruzione dell'Ucraina. Il commento di Arditti

Cosa aspettarci dalla conferenza di aprile a Roma? Direi molto, a condizione di aver chiaro l’obiettivo.
Occorre ragionare su obiettivi possibili e dimensionati in modo adeguato, come si addice ad una nazione che sta nel gruppo di testa fra i sostenitori dell’opposizione alla Russia di Putin ma che non ne detiene la leadership

Guerre stellari. Ecco come il mondo è cambiato nell'arco di un anno

Il conflitto in Ucraina e il ruolo dello Spazio, ormai protagonista fondamentale del presente e del futuro del nostro pianeta. Pubblichiamo un estratto del libro di Roberto Arditti, “La guerra in casa. Come e perché la corsa al riarmo riguarda tutti noi”, Rai Libri

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