Quali chances ha Meloni di vedere realizzato il progetto di un governo alternativo a trazione di destra? E, ancora, a quali condizioni politiche può decollare senza avere troppo piombo nelle ali? Il barometro di Roberto Arditti
Roberto Arditti
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Greta è la migliore amica di Putin. Arditti spiega perché
La tragedia ucraina potrebbe servire per fare piazza pulita di luoghi comuni che poco hanno a che fare con la realtà planetaria, primo fra tutti quello di un volonteroso quanto ingenuo ambientalismo, che accanto a battaglie sacrosante in questi anni ha finito per fare il gioco dei grandi inquinatori del nostro tempo, che sono poi anche i nuovi ricchi del pianeta nonché i nemici irriducibili della democrazia
Gli italiani voterebbero Macron (anche i 5 Stelle). Ed è un bene
Secondo un sondaggio Swg gli italiani voterebbero il presidente uscente, anche una buona quota degli elettori del Movimento 5 Stelle. Gli elettori di destra, invece, si schiererebbero con Marine Le Pen, anche se… Il barometro di Roberto Arditti
Italia chiama Europa (Washington piace poco)
Lo spirito europeo può generare frutti positivi, pur sulle macerie della guerra? Senz’altro sì e qualcosa di buono già si vede. Sempre che a Parigi vinca Macron, perché in caso contrario inizia un’altra storia. I numeri della rilevazione di Swg analizzati da Roberto Arditti
Conte-Letta, opposte trincee. E agli italiani piace
Parlare chiaro funziona. Giuseppe Conte ed Enrico Letta sono asserragliati in due trincee diverse, se non opposte, sulla guerra in Ucraina. Ma la posizione netta paga nei sondaggi. L’analisi di Roberto Arditti e il Radar Swg
Tra chi giustifica Putin e (molti) no vax il passo è breve. I numeri
Un 12% di italiani ritiene che sia giustificata l’invasione militare russa dell’Ucraina. Ma quali sono i profili di queste persone? Buona parte no vax, ostili al Green Pass e poco o nulla preoccupati sul fronte ambientale. Tutti i numeri del Radar Swg
Le elezioni non sono così lontane, Draghi dovrà sporcarsi le mani
Ci avviamo infatti ad elezioni nazionali nel 2023 in cui si confronteranno due coalizioni fragili e piene di contraddizioni, per giunta messe seriamente in crisi dai gravissimi fatti delle ultime settimane. A Draghi toccherà fare politica eccome, di qui in avanti. Potrà mantenere un certo distacco senza mettere mano alla creazione di una sua formazione autonoma? Probabilmente sì, ma dovrà in qualche modo sporcarsi le mani. Il commento di Roberto Arditti
I cinque fallimenti dello Zar. Il bilancio di Arditti
Oggi come oggi il conflitto è già molto oltre quello visibile nei combattimenti per le strade di Mariupol o alle porte di Kiev. Ragione per cui siamo nel passaggio più delicato della storia contemporanea, ben più difficile da gestire del pur drammatico 11 settembre 2001
I tifosi di Putin esistono e non vanno sottovalutati
Capita (troppo) spesso di ascoltare la difesa dello zar russo. Ho cercato allora di dare un ordine agli argomenti, tentando di dare loro una qualche logica, una qualche spiegazione di carattere politico ma anche sociale ed economico. E ne ho trovate cinque
Non è tempo di discutere. Zelensky siamo noi
Qui non si tratta di decidere se Zelensky è buono o cattivo, qui si tratta di chiarire a Putin e a tutti gli altri che nel mondo hanno pieno disprezzo per la democrazia che non c’è spazio per colpi di Stato per via militare dentro l’Europa. Ue e Usa debbono garantire la sopravvivenza sua e del suo governo, a ogni costo