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Stato Islamico, ecco la prima vita del Califfo al-Baghdadi

Si chiamava Ibrahim Awad Ibrahim Al Badry ed era un uomo che si potrebbe definire “comune”. Prima di diventare il leader dell’organizzazione jihadista Stato Islamico, Abu Bakr al-Baghdadi lavorava nella segreteria di una università, gestendo questioni amministrative. Le nuove informazioni sulla vita del terrorista islamico sono state pubblicate da Business Insider. GLI ANNI A CAMP BUCCA I documenti fanno riferimento al periodo…

Ecco la fiction che ha fatto infuriare Nigel Farage e l'Ukip

Londra fuori dall’Unione europea e con l’economia a terra. Fabbriche che chiudono per il crollo delle esportazioni e piazze accese dalle proteste contro le leggi anti-immigrazione. Nei pub si torna a fumare, ma i cittadini sono sfiduciati. Lo scenario, immaginario, è quello di un Regno Unito alla fine del 2015, dopo un ipotetico trionfo del partito euro-scettico Ukip di Nigel…

Hezbollah e Hamas contro Isis. Guerra tra barbari?

Continua ad allargarsi il conflitto con lo Stato Islamico. In più zone, su più fronti. I Paesi arabi si sono uniti per reagire insieme alle azioni criminali del Califfato, e ora anche riconosciuti gruppi violenti hanno deciso di prendere le distanze. Perché, come sostiene il sito The Atlantic, la vicenda di Isis sembra non avere a che fare con l’islamismo. La…

Vi spiego la lotta di classe che cova in Libia. Parla l'imprenditore Piacentini

Nel 2013, poco dopo la rivoluzione contro il regime di Muammar Gheddafi, la Libia è stata una calamita per gli investimenti stranieri. Ma la ridistribuzione delle ricchezze in cui hanno creduto i giovani libici non è avvenuta e il Paese è ripiombato nel caos. NON SOLO ISIS Per Dino Piacentini, presidente di Aniem, un’azienda italiana di costruzioni che lavora prevalentemente…

Libia, ecco come la stampa araba vede Isis

Da quando il 27 gennaio un gruppo armato è entrato all’hotel Corinthia nel centro Tripoli, uccidendo nove persone in presenza del premier Ali Zeidan e una delegazione americana, la certezza che l’organizzazione terroristica Stato Islamico era entrata in Libia ha cominciato a preoccupare la comunità araba. Da allora, la Libia è divisa tra un governo ribelle a Tripoli e un…

donbass ucraina mar nero

Prove tecniche di tregua in Ucraina

Dopo 18 ore dall’inizio della tregua tra il governo ucraino e i separatisti russi, l’accordo è cominciato a traballare. Secondo l’agenzia Reuters da quando è stato annunciato il cessate al fuoco tra Donetsk e Debaltsevo la mezzanotte dello scorso sabato sono morti cinque soldati, mentre 21 persone sono rimaste feriti. CONDIZIONI DI GUERRA Per l’Organizzazione per la sicurezza e la…

Chi è Khalifa Haftar, il generale libico su cui punta l'Egitto

C’è un vecchio detto libico secondo cui tutto ciò che di importante succede nel Paese, passa per Bengasi. Nel 1937, per esempio, Benito Mussolini arrivò a Bengasi per consolidare il potere coloniale; nel 1951 il Re Idris I fece il discorso di indipendenza dalla capitale; e quando era un giovane ufficiale in lotta contro la monarchia, Muammar Gheddafi era a Bengasi.…

Tutto sulla crisi politica nello Yemen. Lo speciale di Formiche.net

Fuga occidentale dallo Yemen. Dopo le chiusure dell’ambasciata americana, francese e britannica, anche l’Italia ha deciso di abbandonare il Paese. La Farnesina ha annunciato il rientro dell’ambasciatore Luciano Galli e di tutto il personale diplomatico. Da quando i ribelli del movimento Houthi hanno attaccato il palazzo di governo e hanno sciolto il Parlamento, nello Yemen regna il caos. Alla base…

Yemen, perché anche l'Italia fugge dalle violenze degli Houthi

Prima sono stati gli americani, seguiti dai britannici e dai francesi. Oggi invece è stata l’ambasciata italiana a decidere di chiudere i battenti temporalmente per motivi di sicurezza. La Farnesina ha annunciato il rientro dell’ambasciatore Luciano Galli e il personale. La sede diplomatica italiana a San'a resterà temporaneamente chiusa, in attesa che la situazione permetta il ripristino delle attività. "Il…

Venezuela, tutti i trucchetti di Maduro (non solo per svalutare la moneta)

Mentre la comunità internazionale teme un default in Grecia o in Ucraina, il Venezuela è già da qualche mese in recessione. In quello che potrebbe essere uno dei Paesi più ricchi al mondo per via delle sue risorse naturali, ieri il governo di Nicolás Maduro ha annunciato la maggiore svalutazione della moneta nella sua storia. ECONOMIA REALE VS. ECONOMIA FITTIZIA…

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