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Nokia, specchio della Finlandia in crisi

L’azienda giapponese Renesas Electronics ha annunciato la fine della produzione di modem wireless e il licenziamento di altri 800 lavoratori, quasi tutti ex dipendenti di Nokia. Nokia è stata acquistata nel 2010 da Renesase. Il piano di ristrutturazione della compagnia prevedeva 10mila licenziamenti dal 2012 al 2013. La maggior parte dei tagli del personale c’è stata nell’area marketing, telefonia mobile…

Perché quella in Egitto non è una Primavera araba

Dopo soltanto un anno dalle consultazioni democratiche che hanno eletto Mohammed Morsi come presidente dell’Egitto, si è verificato un altro golpe militare. La situazione è molto diversa rispetto a quella del 2011 contro Hosni Mubarak. Questa volta le motivazioni sono (soprattutto) socio-economiche, mentre invece allora a spingere i manifestanti in piazza è stato il desiderio di cambiamento del sistema politico. In…

Che cosa succede in Egitto

E' scaduto alle ore 16,30 ora italiana l’ultimatum dei militari al governo di Mohamed Morsi. Il presidente egiziano ha detto di rifiutare la minaccia e che è “disposto a morire” prima di dimettersi. Ma cosa succederà ora? Secondo un’analisi dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (Ispi), è esclusa un’altra situazione come quella della Primavera araba contro Hosni Mubarak, quando…

Il governo portoghese si sfascia sotto i colpi dell'austerity

Nonostante i media portoghesi diano più spazio e visibilità all’impasse diplomatica con la Bolivia a causa della vicenda Datagate, il governo in Portogallo è in crisi. Nel giro di 24 ore hanno presentato le dimissioni il ministro degli Affari esteri, Paulo Portas – uno dei uomini più forti della politica portoghese e leader del Cds, pietra angolare della coalizione del governo…

Abdel Fatah al Sisi

Egitto, cosa succede quando i militari entrano in scena

Anche questa volta sono i militari a decidere il corso degli avvenimenti in Egitto. Dopo l’ultimatum del movimento di opposizione Tamarud al presidente Mohamed Morsi, per oggi è arrivata un’altra scadenza da parte dei generali egiziani. Una situazione che ricorda, anche troppo, le rivolte che hanno preceduto la caduta di Hosni Mubarak, che si è rifiutato (come oggi fa anche…

Cos’è Tamarud, il movimento che vuole far cadere Morsi in Egitto

Da sabato scorso le proteste hanno riacceso i riflettori su piazza Tahirir. Milioni di manifestanti chiedono le dimissioni del presidente dell’Egitto, Mohamed Morsi. Il vertice militare ha avvertito che il governo ha 48 ore per soddisfare le richieste della popolazione, ma Morsi si è rifiutato. Nonostante cinque dei suoi ministri si siano dimessi, lui tiene duro. A differenza della rivolta…

Datagate, ecco perché il caso Snowden favorisce Pechino

Quando Edward Snowden è entrato in scena, tra la Cina e gli Stati Uniti doveva esserci un incontro ufficiale di alto livello per risolvere le tensioni. Le polemiche sullo spionaggio informatico avevano esasperato gli animi: Washington accusava Pechino di furto di segreti industriali attraverso l’hackeraggio e di penetrare nei software di grandi aziende. E molto probabilmente aveva ragione. Dopo le…

Margherita Hack e la sua vita (in bicicletta)

Gli ultimi anni della sua vita Margherita Hack aveva “appeso al chiodo” la sua amata bicicletta. Pedalare era una grande passione ma il suo corpo era stanco. Aveva quasi 90 anni. Ma ricordava con gioia i chilometri percorsi in bicicletta (a 80 anni) per andare da Trieste a Grado. Amica delle stelle, degli animali e della Fiorentina, l’astrofisica più famosa…

Datagate, il "baratto" tra Putin e Obama visto da Twitter

Le parole del presidente russo Vladimir Putin sulla permanenza di Snowden in Russia e l’avvertenza che deve smettere di “danneggiare i partner americani” fanno sorridere la Rete. Ma non meno di quanto detto dal suo omologo Barack Obama. “Putin: non daremo #Snowden agli Usa ma, deve smettere di danneggiare i nostri partner americani. (ma non è meraviglioso?)”, scrive su Twitter…

Egitto, questa sarà una vera rivoluzione (contro Morsi)

"Se pensavate che ciò che sta succedendo in Egitto potesse essere una nuova Primavera araba vi sbagliate. Che quattro ministri abbiano deciso oggi di rassegnare le dimissioni dal governo di Mohamed Morsi, e i manifestanti abbiano concesso al presidente 24 ore di tempo per lasciare il potere, non significa che siamo davanti ad un bis della rivoluzione del 2011. Quello…

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