Skip to main content

I robot non sono nemici del lavoro ma... L'analisi di Zecchini

Contrariamente a una diffusa opinione, l’automazione non deprime l’occupazione, ma determina una ridistribuzione delle opportunità di lavoro tra competenze, settori e territori. L’analisi di Salvatore Zecchini, economista Ocse

Perché la sintonia tra Bankitalia e governo è una buona notizia

L’assist così completo e pieno da parte della Banca d’Italia al governo è una novità, ma anche una buona notizia. La novità potrebbe non meravigliare in considerazione del fatto che nei due posti chiave del governo, il presidente e il ministro delle Finanze, operano due figure di diretta provenienza dalla stessa Banca centrale. L’analisi di Salvatore Zecchini

Pnrr e turismo. Per lo sviluppo la chiave è una governance integrata

Riuscire a integrare l’organizzazione delle misure strutturali proposte insieme alla digitalizzazione dei processi e a un pressante coordinamento dei soggetti coinvolti potrebbe far compiere al settore turistico quel passo decisivo verso una crescita che si autoalimenti nel tempo. Non è una sfida impossibile. L’analisi di Salvatore Zecchini

L’America corre mentre l'Europa arranca. L'analisi di Zecchini

Superata la crisi, dovrebbe l’Europa riprendere il cammino per avvicinarsi al modello americano attraverso riforme profonde, oppure restare radicata nelle rigidità di sistema? È l’interrogativo a cui le forze politiche e gli elettori da molti anni cercano di rispondere. L’analisi di Salvatore Zecchini

Un Pnrr per la crescita e la credibilità del Paese. L'analisi di Zecchini

Tutti gli italiani si augurano che lo sforzo serva per una nuova era di crescita notevole e durevole. Tuttavia, una tale impresa richiede ai soggetti pubblici, come alle imprese, di elevarsi all’altezza della grande sfida di attuare il Piano nei tempi prefissati ed efficacemente, perché in gioco è anche il recupero di credibilità del Paese. L’analisi di Salvatore Zecchini, docente ed economista dell’Ocse

Vi spiego il Def di Draghi in attesa del Pnrr. L'analisi di Zecchini

Il Def è un documento asciutto nelle parole ed anche nella grande selva di tabelle e grafici, perché fornisce soltanto la cornice quantitativa di interventi i cui contenuti sono da mostrare nel prossimo Recovery Plan. L’analisi di Salvatore Zecchini, docente ed economista dell’Ocse

Concorrenza, la vittima illustre e dimenticata della crisi

La concorrenza sui mercati interni è purtroppo una delle vittime della crisi, di cui si parla poco o niente nella strategia governativa per giungere a una crescita soddisfacente e sostenibile nel tempo. Ed è stata messa in secondo piano l’esigenza di progredire nel liberalizzare la concorrenza, considerandola come meno rilevante nella fase attuale

Perché è illusoria la soglia comune d’imposta sulle società

Se gli americani insistessero sulla tassazione minima, bisognerebbe discutere di tutte le ramificazioni per prevenire ogni aggiramento. Un accordo sostanziale e completo sembra poco probabile, ma non si può escludere qualche intesa su singoli punti, come l’applicazione della web tax sui redditi esteri delle compagnie del digitale. L’analisi di Salvatore Zecchini

Così la schizofrenia italiana prolunga la crisi da Covid

Finora il governo continua nelle stesse politiche del predecessore senza significativi cambiamenti: si attende un grande rimbalzo delle attività produttive nel secondo semestre, forse dopo le vacanze. Molti, invece, si aspettano di vedere che il nuovo premier estragga il coniglio dal cappello. Ma verrà fuori, o finirà come è sempre andato nei tempi duri? L’analisi di Salvatore Zecchini

Istruzione e ricerca, buone intenzioni ma antiche debolezze. Scrive Zecchini

Potenziamento dell’istruzione in direzioni specifiche, differenti dal passato, e nell’impulso alla generazione di nuovi saperi, frutto della ricerca, e alle loro applicazioni economiche. Il Piano Pnrr dovrebbe rispondere a queste esigenze per una completa riforma dell’istruzione e della ricerca-innovazione. L’analisi di Salvatore Zecchini

×

Iscriviti alla newsletter