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Come la guerra in Ucraina sconvolge il Pnrr. Scrive Zecchini

Perché un riorientamento delle priorità, delle politiche e delle risorse da investire sarà probabilmente inevitabile, anche alla luce del nuovo piano di misure in gestazione a Bruxelles per fronteggiare la crisi determinata dalla dipendenza energetica dalla Russia. L’analisi di Salvatore Zecchini, economista Ocse

Un rimbalzo (del Pil) non fa primavera. L'analisi di Zecchini

Al rimbalzo della produzione nazionale e del reddito nello scorso anno non seguiranno anni di facile mantenimento di una crescita sostenuta. Il nuovo shock della guerra all’Est-Europeo dovrebbe svegliare alla dura fatica del costruire un futuro migliore e quindi servire a richiamare governanti e governati a fare di più. L’analisi di Salvatore Zecchini, economista Ocse

Il chips act europeo, tra ambizioni e realtà. L'analisi di Zecchini

Lo scenario più probabile sarà che la produzione europea sarà potenziata, saprà conquistare più nicchie di mercato offrendo chips disegnati sulle specifiche domande di singole industrie, e le filiere del valore saranno ristrutturate per minimizzare i rischi di interruzioni o carenze negli approvvigionamenti. L’analisi di Salvatore Zecchini, economista Ocse

Quanta competizione tra moneta virtuale e convenzionale?

La finanza virtuale non è un monolite ma una galassia di strumenti a cui non corrisponde necessariamente un valore “fisico” e che ha un’ampia gamma di servizi finanziari. Il loro successo si deve alla loro capacità di soddisfare le esigenze degli operatori senza l’intervento di intermediari istituzionali, con costi, flessibilità, rapidità, anonimato ed efficienza che il sistema ufficiale non offre

C'è bisogno di realismo nel riformare il Patto di stabilità. L'analisi di Zecchini

Il dibattito sulla riforma del Patto di Stabilità e Crescita si è riaperto con l’intervento congiunto di Macron e Draghi per una nuova impostazione delle politiche di bilancio nell’Unione Monetaria Europea. Ma pur avendo stimolato questa iniziativa molte proposte da parte degli economisti, è necessario ricordare che convincere i mercati finanziari della sostenibilità delle scelte che si faranno è fondamentale. L’analisi di Salvatore Zecchini

Perché è tempo di temere l’alta inflazione

Si è tenuta anche quest’anno la riunione degli economisti dell’American Economic Association. Generale il consenso sul ritenere l’attuale inflazione straordinariamente elevata rispetto ai due o tre decenni precedenti un problema molto serio, che va affrontato con decisione perché ha perduto il suo aspetto di transitorietà che aveva inizialmente. L’analisi di Salvatore Zecchini

Certezze e incertezze nell'avvio del 2022. L'analisi di Zecchini

Se si tiene conto delle eredità del 2021 e delle incertezze sull’esito dell’agenda per il 2022, si ritorna alla questione di fondo: occorre che l’Italia attui vere riforme senza tentennamenti e in questo modo dia all’Europa e ai mercati un chiaro segnale di risanamento e rinnovamento

Non lasciar radicare le attese di più alta inflazione. I consigli del prof. Zecchini

È sul piano delle prospettive d’inflazione che si coglie la più importante distinzione tra la politica della Fed e quella della Bce. L’analisi di Salvatore Zecchini

Una mini riforma fiscale per una progressività sbilanciata. L'analisi di Zecchini

Il governo avvia faticosamente il primo passo della promessa revisione del sistema impositivo lungo la direttiva tracciata nella legge delega presentata il mese scorso. Niente grandi disegni di riforma, ma solo ritocchi alla distribuzione delle aliquote dell’Irpef. È difficile d’altronde far quadrare le ambizioni dei partiti della coalizione di governo con la realtà dei conti pubblici in rosso. L’analisi di Salvatore Zecchini, economista Ocse

Piccoli e incerti passi verso una reale concorrenza

Ben venga la continua pressione dell’Ue per spingere le forze politiche ad avanzare nella direzione di una giusta concorrenza. È questo uno dei grandi benefici dello stare nell’Unione. L’analisi di Salvatore Zecchini

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