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Così l'industria del riciclo in Italia traina la transizione ecologica

L’industria del riciclo del nostro Paese si conferma all’avanguardia a livello europeo. Le raccolte differenziate hanno tenuto e alcune filiere del riciclo, come gli imballaggi, hanno già superato gli obiettivi fissati dalla normativa al 2025 mentre su altre hanno pesato, specie nel primo semestre, le restrizioni per il contenimento del Covid e il calo della domanda. Ecco cosa è emerso dal rapporto annuale “L’Italia del Riciclo” realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e da Fise Unicircular, l’Unione Imprese Economia Circolare, presentato questa mattina a Roma

Come sta cambiando il Clima in Italia

Tre diversi rapporti hanno stabilito che il 2020 è stato l’anno più caldo per l’Italia, dal 1961. Forse il Paese non è ancora sulla strada maestra per rispettare gli impegni dell’Accordo di Parigi e rispondere alle sollecitazioni scaturite dalla recente Cop26 di Glasgow. L’auspicio di tutti è che la tanto attesa transizione ecologica possa trovare sicuro sostegno e finanziamenti adeguati in quel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in cui tutto il Paese ripone concrete speranze

Sharing mobility, a che punto siamo. Milano sul podio

La 5° Conferenza Nazionale sulla Sharing Mobility, organizzata dall’Osservatorio Nazionale sulla Sharing Mobility ha fatto il punto sullo stato dell’arte della mobilità condivisa nel nostro Paese e ha presentato il suo quinto rapporto. Ecco la sintesi

Perché gli alberi sono il simbolo della legalità e del futuro

Chi c’era e cosa si è detto alla conferenza stampa per la presentazione della Giornata nazionale dell’albero, con Ilaria Fontana, sottosegretario al ministero della Transizione Ecologica, Antonio Pietro Marzo, comandante del Centro unità forestali ambientali e agroalimentari e Maria Falcone, presidente della Fondazione Falcone

A Ecomondo-Key Energy il gotha della Green economy

Da oggi al 29 ottobre a Rimini si aprono le porte di Ecomondo. Questa mattina, durante la 10° edizione degli Stati Generali della Green Economy, è stata presentata da Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, la Relazione 2021 sullo stato della Green economy in Italia, i risultati raggiunti in questi dieci anni e il ruolo strategico dell’economia verde al 2030, con un focus sulla digitalizzazione per la transizione ecologica

Ecomondo 2021, nel segno della transizione ecologica

A ridosso della decima edizione degli Stati Generali della Green Economy (e con l’avvicinarsi di Cop26) gli italiani sono sempre più attenti alla transizione ecologica e pronti a considerarla un’opportunità

La nuova guerra del clima arriva a Glasgow. Basterà?

Tutti sono consapevoli che l’appuntamento di Glasgow sarà una tappa fondamentale per concordare una “road map” che metta in essere quegli interventi necessari per  contenere entro 1,5°C l’aumento della temperatura. Le premesse ci sono tutte; adesso occorre tradurle in azioni concrete

Acqua, i fondi del Pnrr per una risorsa “circolare”

Un rapporto di Legambiente, realizzato in collaborazione con Utilitalia, la Federazione delle imprese di acqua, ambiente ed energia, presentato in occasione del Forum Acqua, “H2O una risorsa circolare”, fa il quadro della situazione idrica del nostro Paese. Rispetto agli altri Paesi europei l’Italia “utilizza in media tra il 30 e il 35 per cento delle sue risorse idriche rinnovabili, a fronte dell’obiettivo europeo di efficienza che prevede di non estrarre più del 20% di quelle rinnovabili disponibili”

L'Italia alla prova dello sviluppo sostenibile. Il report ASviS

“Avvertiamo l’esigenza di iniziare il Rapporto con un grido di allarme e una parola di speranza: non possiamo più perdere tempo, dobbiamo mettere a frutto tutte le nostre energie per portare avanti un cambiamento”. Cosa è stato detto dai presidenti dell’ASviS Marcella Mallen e Pierluigi Stefanini, che hanno presentato oggi il Rapporto 2021 “L’Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile”

Sud e rifiuti, così il Pnrr può trainare il riciclo

Il Mezzogiorno, purtroppo, soffre di una drammatica carenza di impianti di selezione e trattamento dei rifiuti. Con un investimento di otre 2 miliardi di euro che porterebbero alla creazione di nuovi posti di lavoro qualificati per 2 mila 300 addetti. Parte dei fondi del Pnrr andrebbero impiegati per la realizzazione di questi impianti. Il report del Conai

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