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Perché il Mediterraneo è un'area fragile nella transizione ecologica

Secondo l’ultimo rapporto Ispra sui mari italiani, presentato a Palermo, le attività di monitoraggio “hanno rilevato 78 specie, tra cui 25 anellidi, 18 crostacei e 11 molluschi. Di queste 20 sono esclusive del Mar Adriatico, 9 del Mar Ionio e 17 del Mar Tirreno, mentre 11 specie sono comuni ai tre mari italiani. Alcune di queste specie, considerate invasive, sono state rinvenute per la prima volta nell’area interessata”

Racconti da Trevi, alle giornate su transizione energetica ed economia circolare

Chi c’era a Trevi, in Umbria, alla settima edizione delle Giornate dell’Energia e dell’Economia Circolare, promosse da Globe Italia e da World Energy Council Italia, che si è conclusa il 23 settembre

Alluminio e riciclo degli imballaggi, l'Italia sul tetto Ue. I numeri di Cial

I dati di Cial, il Consorzio del sistema Conai, fotografano una situazione in cui l’Italia è al top europeo in termini di riciclo di imballaggi in alluminio. Il 73,6% dell’immesso al consumo viene avviato a riciclo (60 mila 200 tonnellate), un traguardo che ha già consentito di superare con largo margine gli obiettivi comunitari fissati per il 2025 (50%) e il 2030 (60%)

Ecco la nuova Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile

La Strategia, per poter raggiungere i 17 Obiettivi dell’Agenda 2030, basa le proprie azioni sulle cosiddette cinque “P”: persone, pianeta, prosperità, pace, partnership, che connettono trasversalmente tutte le questioni economiche, sociali e ambientali. Tutti i dettagli

Ecco la sfida delle comunità energetiche nelle parrocchie

Un tavolo tecnico, istituito presso la Cei, sta portando avanti l’interlocuzione con tutti i soggetti istituzionali per “favorire una rapida e soddisfacente definizione delle disposizioni in materia”, auspicando che le diocesi continuino nella loro opera di formazione e sensibilizzazione sulle comunità energetiche per quanto riguarda i temi della conversione ecologica, della povertà energetica e dell’inclusione sociale

Cosa dice il Piano nazionale integrato energia e clima inviato a Bruxelles

Il Piano “fissa gli obiettivi nazionali al 2030 su efficienza energetica, fonti rinnovabili e riduzione delle emissioni di CO2, come anche quelli in tema di sicurezza energetica, interconnessioni, mercato unico dell’energia e competitività, sviluppo e mobilità sostenibile” e sarà anche oggetto di confronto con il Parlamento e le Regioni. Data prevista per l’approvazione, entro giugno 2024

Calano i consumi di carta e cartone, ma aumenta la raccolta differenziata. Il Rapporto Comieco

Nonostante il calo dei consumi, la raccolta differenziata aumenta e supera i 3 milioni di tonnellate, con una media nazionale pro-capite di oltre 61 chilogrammi. Anche se i comportamenti dei cittadini variano sul territorio nazionale. Tutti i dati del 38° Rapporto Comieco, il consorzio del sistema Conai che si occupa del riciclo e del recupero degli imballaggi di origine cellulosica

Non si arrestano i reati contro l’ambiente. Il rapporto di Legambiente sull'Ecomafia

Quella contro i reati ambientali perpetrati dalla criminalità, secondo Legambiente, è una doppia sfida, che si può vincere da un lato “rafforzando le attività di prevenzione e controllo nel nostro Paese, soprattutto per quanto riguarda l’utilizzo delle risorse stanziate con il Pnrr”, dall’altro “mettendo mano con urgenza, a partire dall’Europa, a un quadro normativo condiviso su scala internazionale, con cui affrontare una criminalità organizzata ambientale che non conosce confini”

Per carta e cartone 128 milioni di euro dal Pnrr. I dettagli

Uno studio promosso da Comieco, il Consorzio nazionale del sistema Conai per il recupero di carta e cartone, e del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e realizzato da Nomisma, presentato ieri alla Camera dei deputati, prevede un incremento della capacità di trattamento della filiera di oltre 700 mila tonnellate di carta e cartone

Artigiani, protagonisti della transizione ecologica

Affinché le imprese artigiane possano essere appieno fautrici della transizione ecologica, secondo Cna occorre far uscire la transizione ecologica “dalla selva oscura della burocrazia” e una svolta radicale nell’approccio alla questione: un cambiamento culturale fondato su un approccio trasversale alla formazione che porti allo sviluppo di nuove figure professionali all’interno dell’impresa

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