Dopo le flessioni di luglio-agosto, il fiacco dato positivo di settembre conferma la difficoltà della produzione industriale a superare in modo deciso il punto di minimo del ciclo e imboccare così la strada di una ripresa. Colpisce il contrasto tra il miglioramento degli indicatori qualitativi di fiducia delle imprese, in atto dalla scorsa primavera e le scarse risultanze in termini…
Sergio De Nardis
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Perché dall'Istat non giungono solo segnali scoraggianti
Con il dato sulla fiducia delle imprese che conferma la debolezza del mercato interno (calo del commercio e dei servizi) e il sostegno di quello estero (ulteriore rialzo della manifattura), colpisce il rapido aumento del grado di utilizzo degli impianti delle imprese industriali. Con questo ritmo di crescita l’industria si riporterà a metà 2014 sui tassi di impiego della capacità…
Le attese deluse della manovretta di Letta
Rispetto alla legge di stabilità presentata ieri la domanda che sorge è: si poteva fare di più? Certamente, ognuno può immaginarsi interventi diversi da quelli prospettati e ritenerli superiori. Ma la vera domanda che dobbiamo tutti porci è un’altra: come si fa a realizzare davvero azioni di stimolo con vincoli europei di deficit al 2,5% (e a scendere allo 0,1%…
Ecco i dati Istat che annunciano la ripresa
Agosto è un mese complicato dal punto di vista statistico, ma il segno negativo della produzione industriale evidenzia comunque una congiuntura ancora debole nel terzo trimestre, leggendo i dati Istat pubblicati oggi. Però non tutto è sfavorevole: le voci che pesano sull’indice sono le produzioni legate a energia e attività estrattiva, ma al contempo i dati relativi alla manifattura costituita…
Così la crisi politica incide sull'economia
La crisi politica impatta sull’economia con l’aumento dell’incertezza. Le tensioni sullo spread sono lì a testimoniarlo. Ciò è negativo per un Paese già affetto dal credit crunch. È ancor più negativo se le tensioni nel secondario dovessero trasferirsi in modo persistente sui rendimenti delle nuove emissioni di titoli pubblici, aumentando spesa per interessi e avanzo primario richiesto per contrastarla. È…
Istat, eppur si muove la ripresa (forse)
Il dato sulla produzione industriale di luglio è decisamente brutto inferiore alla generalità delle attese. L’ingresso dell’attività industriale nel terzo trimestre avviene in discesa. L’attesa era assolutamente diversa. Su questo dato ha probabilmente inciso l’indebolimento dell’export, in particolare nelle destinazioni extra-UE. Pur di fronte a questo segno – è bene segnalare che la debole ripresa preannunciata dagli indicatori congiunturali non…
Dati Istat, l'export conforta ma i consumi deludono. Bando ai trionfalismi sulla crescita in fieri...
I dati Istat diramati oggi chiariscono le caratteristiche della fase congiunturale in atto e aiutano a qualificare con più chiarezza le attese di ripresa. Il ciclo italiano si conferma una volta di più sostenuto dal settore estero; sull’evoluzione positiva delle esportazioni incide anche il turismo in entrata come dimostrato dal balzo delle spese dei cittadini non residenti. Questo fenomeno dovrebbe…
Disoccupati, i tre numeri sconfortanti
La sostanziale stabilità del tasso di disoccupazione sottende un mercato del lavoro che rimane in forte difficoltà e su cui la debole ripresa dell'attività economica che si annuncia per i prossimi mesi non potrà che avere riflessi limitati. Tre gli aspetti che maggiormente colpiscono negli ultimi dati Istat: - Il primo è l'elevato numero di disoccupati che cercano lavoro da…