Alla presenza del sottosegretario Manlio Di Stefano e della sindaca Chiara Appendino, Argotec ha consegnato oggi all’Agenzia spaziale italiana (Asi) il piccolo satellite LiciaCube. Ora si sposterà negli Stati Uniti, per partecipare alla prima missione di difesa interplanetaria
Stefano Pioppi
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Richard Branson scalda i motori. Si fa la storia del turismo spaziale
Richard Branson sarà il primo privato a raggiungere lo Spazio con un veicolo di sua proprietà. Anticiperà di soli nove giorni il collega Jeff Bezos, con Elon Musk che intanto sogna Marte. Ma la storia del turismo spaziale si è aperta nel lontano 2001, quando l’imprenditore americano Dennis Tito pagò (si stima) 20 milioni di dollari per un viaggio a bordo della Soyuz fino alla Stazione spaziale internazionale
Leonardo e Snam uniscono le energie. L'intesa all'insegna della sostenibilità
Alessandro Profumo e Marco Alverà hanno siglato un memorandum per lanciare la collaborazione tra Leonardo e Snam. Con una durata triennale, l’intesa si concentrerà sulla sicurezza cyber delle infrastrutture critiche, su tecnologie IoT (Internet of Things) e sulla sensoristica avanzata per il monitoraggio delle reti energetiche
Leonardo rilancia la crescita. Parola di Profumo
Obiettivi di crescita raggiunti e confermati. L’ad di Leonardo, Alessandro Profumo, ha presentato alla Camera il piano industriale, dal processo di consolidamento sul fronte europeo (con Hensoldt) al contributo al Pnrr, a partire dalla digitalizzazione della Pubblica amministrazione. E su Drs…
Il Pentagono cancella Jedi. Così Amazon la spunta su Microsoft
La battaglia di Amazon contro l’assegnazione a Microsoft di uno dei più importanti contratti della Difesa americana (Jedi) ha costretto il Pentagono alla sua cancellazione. Il confronto con la Cina richiede velocità, e così l’attenzione si sposta su un altro progetto (Jwcc), incentrato sul cloud e aperto a più fornitori
Emirati, è ora di ricucire lo strappo. Ecco cosa ha detto Guerini
La base di Al Salem, in Kuwait, è “divenuta centro nevralgico delle nostre capacità di supporto strategico nella regione”, ha detto Lorenzo Guerini oggi in Parlamento. Lo è divenuta anche per lo sfratto dalla base di Al Minhad negli Emirati, frutto dell’insofferenza di Abu Dhabi per la gestione italiana dell’export della Difesa. Ci sono però “azioni diplomatiche in corso”, a partire dall’alleggerimento delle condizioni richieste alle vendite per Emirati e Arabia Saudita. E intanto Di Maio spiega cosa è successo sulle autorizzazioni…
Via dall’Afghanistan e occhi sulla Libia. La linea di Di Maio e Guerini
I ministri di Esteri e Difesa hanno presentato alle commissioni competenti di Senato e Camera la delibera sulle missioni per il 2021. C’è un nuovo impegno a Hormuz, la conferma per la Libia (con l’auspicio di potenziare Irini) e il leggero aumento della presenza nel Sahel. Preoccupa l’Afghanistan…
Export della Difesa. Il messaggio (timido) dell'Italia per ricucire con gli Emirati
Una nota dell’Uama, l’ufficio della Farnesina responsabile per le autorizzazioni alle esportazioni, segnala che dal 30 giugno 2021 “non è più richiesta la clausola dell’Euc rafforzato per le esportazioni verso Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti”. È un passo per ricucire i rapporti con Abu Dhabi dopo la tensione originata dallo stop alle licenze già rilasciate sulle vendite di sistemi d’arma, culminata nello sfratto dalla base di Al Minhad. Tutti i dettagli con il commento dell’esperto Michele Nones
Libano al collasso. E Israele offre aiuto (via Unifil)
“Il Libano è sull’orlo di un disastro”, ha detto il premier Hassan Diab chiedendo l’intervento della comunità internazionale. Ha risposto Benny Gantz: Israele offrirà aiuto, anche per evitare che le vulnerabilità economiche e sociali nel Paese dei cedri lascino più spazio alle penetrazioni dell’Iran (via Hezbollah). Gli aiuti passeranno per Unifil, la missione al comando del generale Stefano Del Col, per cui l’Italia si appresta ad aumentare la partecipazione (anche navale)
Libia, Hormuz e Sahel. Tutti i numeri delle missioni italiane
Per la missione in Libia si conferma un dispiegamento massimo di 400 unità. Nel Sahel la partecipazione a Takuba sale a 250 unità, mentre nel Golfo di Guinea si passa da una a due navi per contrastare la pirateria. Per lo Stretto di Hormuz l’impegno di Emasoh vale 193 unità. Tutti i numeri della delibera missioni 2021, approdata in Parlamento