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Così l'incognita di Robert Kennedy jr aleggia sulle elezioni americane

Il figlio di Bob Kennedy, Robert F. Kennedy jr., si è candidato in un primo momento alla nomination presidenziale del Partito Democratico, cambiando la sua affiliazione in “indipendente” lo scorso ottobre. Ecco quale impatto potrebbe avere la sua candidatura sul prossimo 5 novembre

Biden vs Trump, strategie a confronto. L'analisi di Graziosi

Entrambi i candidati affrontano dei rischi. L’approccio maggiormente “napoleonico” di Trump potrebbe portare l’ex presidente a un’eccessiva personalizzazione della campagna elettorale. Dall’altra parte, Biden deve comunque ricordare che, nel 2016, il tycoon vinse spendendo la metà dei soldi messi in campo da Hillary Clinton…

La sfida tra Biden e Trump passa anche dalla scelta dei candidati vice

La questione principale che si pone adesso è quella della scelta dei candidati alla vice presidenza. Un nodo, questo, che – a prima vista – sembrerebbe riguardare soltanto Trump. In realtà interessa anche Biden e ciascuna scelta potrebbe rivelarsi carica di conseguenze significative. Ecco tutti i nomi in ballo

Che cosa faranno gli elettori di Nikki Haley alle elezioni di novembre?

L’ex ambasciatrice all’Onu ha annunciato il proprio ritiro dalle primarie, rifiutandosi tuttavia di dare, almeno per il momento, l’endorsement a Trump. Un Trump che nel frattempo è stato decretato candidato presidenziale in pectore de facto dal Comitato nazionale del Partito Repubblicano. L’analisi di Stefano Graziosi

Il Super Tuesday porta Trump a un passo dalla nomination. L'analisi di Graziosi

Nikki Haley si è ritirata dalle primarie. Oltre l’esito di ieri, la sua candidatura è stata anche azzoppata dalla sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti che, lunedì, ha ammesso la candidabilità di Trump: finora l’ex ambasciatrice puntava moltissimo sul presentarsi come l’unica valida alternativa nel caso il rivale fosse stato colpito da interdizione elettorale

Tim Scott, chi è il senatore che studia da vicepresidente

Scegliendo Scott, Trump potrebbe sia strizzare l’occhio all’elettorato repubblicano di tendenza centrista sia rafforzare la sua posizione agli occhi delle minoranze etniche. Soprattutto quest’ultimo punto risulta fondamentale per la campagna dell’ex presidente. Secondo un sondaggio di GenFoward pubblicato a fine dicembre, Joe Biden starebbe infatti perdendo il sostegno di una parte dell’elettorato afroamericano: un elemento, questo, che potrebbe rivelarsi cruciale alle presidenziali del 5 novembre

Biden e Trump, fenomenologia di due leadership

Nell’anno in cui è iniziato il conto alla rovescia per le elezioni presidenziali negli Stati Uniti, Stefano Graziosi nel suo ultimo libro “Joe Biden” edito da Edizioni Ares, ricostruisce il percorso dell’inquilino della Casa Bianca e confronta due modelli di leadership diverse, la sua e quella di Donald Trump. Ne pubblichiamo un estratto

Il senso politico del duello tra Trump e DeSantis. La prospettiva di Graziosi

L’intervento di Stefano Graziosi alla Camera dei Deputati durante la presentazione del report “La candidatura di Ron DeSantis”, a cui, oltre all’autore, hanno partecipato il vicepresidente della Commissione Esteri, Paolo Formentini, e il presidente del Centro Studi Machiavelli, Daniele Scalea

Perché l’intesa fra Usa e Giappone vale doppio (alla voce Cina)

Gli Stati Uniti e il Giappone avrebbero trovato un’intesa di massima, in vista di un accordo commerciale che potrebbe essere concluso il mese prossimo: un’intesa che manterrebbe per ora in piedi le tariffe statunitensi sulle automobili nipponiche, facilitando tuttavia le esportazioni di carni americane in Giappone. Secondo Bloomberg, è possibile che Donald Trump e Shinzo Abe ne diano l’annuncio ufficiale…

Pompeo resterà Segretario di Stato o punterà a Senato? Sullo sfondo, la Casa Bianca

La Corea del Nord torna ad attaccare il segretario di Stato americano, Mike Pompeo. Il ministro degli Esteri nordcoreano, Ri Yong-ho, ha definito il suo omologo statunitense “una pianta avvelenata della diplomazia americana”, affermando inoltre che Pyongyang resterà la principale minaccia per Washington fin quando le sanzioni risulteranno in vigore. Non solo: il ministro nordcoreano ha anche tacciato Pompeo di…

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