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Vi racconto le ultime astruserie europeistiche di Mario Monti sulla Catalogna

L’Europa – quella espressione geografica “tutta chiacchiere e distintivi”, come avrebbe detto l’Al Capone di Brian De Palma – cui ogni tanto, per esigenze di copione, si fa recitare la parte del soggetto politico, ha stabilito pomposamente che il referendum per l’indipendenza della Catalogna è contrario all’ordinamento giuridico spagnolo e quindi è illegale. Osservazione ovvia, ma non inutile, perché sancisce…

Perché scorgo una sinistra deriva nella Grecia di Tsipras

Secondo una prassi ormai collaudata e vincente, nelle scorse settimane il governo di Atene ha polarizzato il dibattito pubblico su temi svariati (dal rapporto tra lo Stato e la Chiesa di Grecia alla lotta alla “diaplokì”, una sorta di piovra politico-economica che negli ultimi quarant’anni avrebbe soffocato la Grecia e dalla quale la attuale maggioranza sinistra-destra di Syriza e Anel,…

consob, giuseppe vegas

La Consob, la trasparenza e l'inconsistenza

Prima che Guido Rossi, con un vero colpo di genio, la trasformasse in un valore assoluto dopo la sua nomina alla presidenza della Consob nel 1981, “trasparenza” non era una parola di significato necessariamente positivo, ma nell’uso linguistico corrente rinviava anche alle cose la cui esiguità le rende inconsistenti, quindi trasparenti. Lunedì 9 maggio Giuseppe Maria Vegas, presidente della Consob…

Perché le dichiarazioni di Weidmann sono preoccupanti

Dire che l’Europa non sarebbe in grado, oggi, di fronteggiare una forte turbolenza nel mercato dei titoli di stato italiano è dire un’ovvietà. Ma quando a dirlo è Jens Weidmann, il presidente della Bundesbank, forse è il caso di cominciare ad allacciare le cinture. Anche perché, oggi, non è indispensabile essere seduti al vertice della banca centrale tedesca per accorgersi…

Piercamillo Davigo

Perché le tesi di Davigo sono aberranti

Uomo pacifico, Alessandro Plateroti del Sole 24 Ore non ha saputo trattenersi e, richiesto dal conduttore televisivo di un commento sulla rumorosa intervista a Piercamillo Davigo sul Corriere della sera del 22 aprile scorso, ha parlato senza giri di parole di una pura e semplice ricerca di visibilità del già “dottor Sottile” di Mani Pulite. Che l’intervista di Davigo volesse fare…

panama papers

Panama Papers, scandalo o fuoco di paglia?

Quelli che la sanno lunga hanno accolto con sorrisini ironici la dichiarazione del Cremlino che le Panama Papers, i milioni di file sottratti a uno studio legale di Panama e scaricati in questi giorni nelle fauci voraci del sistema internazionale dei mass media, una sorta di lista Falciani all’ennesima potenza, sono il risultato di un’operazione architettata dalla Cia per infangare…

Tutte le cose turche della Turchia di Erdogan

Vivere in un mondo virtuale significa, tra l’altro, perdere la possibilità di distinguere il vissuto personale dalla narrazione del vissuto di altri. Anche dopo gli attacchi terroristici di martedì 22 marzo (il martedì sembra uno dei giorni preferiti dai terroristi: gli assicuratori ne prendano nota) tutti gli utenti dei mezzi d’informazione europea hanno vissuto “in diretta” le esplosioni e i…

Ecco i trucchetti del referendum sulla Brexit

Nel Brussels briefing del 1° marzo scorso, una newsletter distribuita per email dal Financial Times, Alex Barker spiega perché l’esito del referendum britannico del prossimo 23 giugno sulla permanenza del Regno Unito nell’Unione Europea non è prevedibile, quale che sia il responso delle urne. Anche se la maggioranza degli elettori si pronunciasse per l’uscita dall’Unione, non inizierebbe automaticamente nessun processo…

Come procede la guerra al denaro contante

Accusato da Alberto Asor Rosa di misoneismo, Guido Ceronetti qualche mese fa aveva definito “scellerata” la scelta, preannunciata dalla Danimarca, di bandire da qualsiasi tipo di transazione economica, anche la più minuta, il denaro contante. Ignoro se il 1° gennaio 2016 - la scadenza indicata nell’annuncio - la draconiana misura sia stata effettivamente messa in atto. D’altra parte, se quella danese…

L'accordo Ue-Cameron rinuncia agli Stati Uniti d'Europa

Se c’è qualcosa di degno di nota nel Consiglio europeo terminato nella notte (come al solito) del 19 febbraio, è la prevedibilità del suo svolgimento, del risultato e delle dichiarazioni degli intervenuti. Che altro poteva dire David Cameron di diverso dalla dichiarazione trionfalistica diligentemente trascritta dai giornali e ripetuta da tv e radio? Che altro potevano dire gli esponenti della…

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