L’attività di donazione si consolida, le liste d’attesa calano per il terzo anno consecutivo (in particolare quella per il trapianto di rene) mentre le dichiarazioni di volontà alla donazione degli organi sono quasi raddoppiate, grazie alla possibilità di registrare la propria scelta al rinnovo della carta d’identità elettronica. I dati 2018 registrano l’ottimo stato di salute della Rete nazionale trapianti, che a vent’anni dalla sua nascita (con la legge 91 del 1 aprile 1999) si conferma come una delle realtà più efficienti del Servizio sanitario nazionale. Questi sono alcuni dei numeri elaborati dal Centro nazionale trapianti (Cnt) e presentati oggi in una conferenza stampa al Ministero della Salute alla presenza del direttore del Cnt, Alessandro Nanni Costa e dal ministro della Salute Giulia Grillo.
Nel 2018 in Italia, è emerso dalla conferenza con la Grillo, sono stati effettuati un totale di 3.718 interventi (da donatore deceduto e donatore vivente) in calo del 6% rispetto ai 3.950 interventi del 2017. In ogni caso il trend si conferma molto elevato dato che i risultati 2018 sono in ogni caso molto elevati e secondi sono ai numeri del 2017. Andamento analogo anche per le donazioni. Nel 2018 sono state complessivamente 1.680, in calo rispetto al 2017 quand’erano state 1.763.
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