Nicola Zingaretti è il nuovo segretario del Partito democratico. I dati ufficiali delle primarie, celebrate ieri in 7 mila seggi mostrano un segnale è chiaro: il popolo Dem ha scelto il governatore della regione Lazio per guidare il partito verso l’imminente appuntamento con le Europee e oltre. Verso il rilancio del Pd e, magari, la creazione di una maggioranza di centrosinistra. Senza accordi – Zingaretti, incalzato più volte sul tema, l’ha puntualizzato – con il Movimento cinquestelle.
Le primarie del Pd sono la dimostrazione che “siamo vivi e possiamo combattere” ma resta la necessità di “costruire un fronte ampio e largo” per porsi l’obiettivo del “30%”. Lo ha detto Carlo Calenda, intervistato a Circo Massimo su Radio Capital, all’indomani della sua giornata da scrutatore in un seggio Dem di Roma. Per provare a vincere insiste Calenda, che alle primarie ha votato e annullato la scheda perché i tre candidati segretario “hanno firmato tutti il manifesto “Siamo Europei” e non mi sembrava corretto privilegiare un candidato” – bisogna andare oltre i Dem: “Nicola Zingaretti può far bene il lavoro di ricomposizione del partito, ma non basta: bisogna costruire un fronte ampio e largo. La tentazione in cui non cadrei è pensare che, visto che hanno votato tante persone, il Pd può presentarsi da solo alle Europee e avere un buon risultato, cosa secondo me non vera”.
Il nuovo segretario, comunque, come quasi tutte le figure di spicco della politica nostrana, è stato fotografato dal maestro Umberto Pizzi. Qui una selezione delle sue migliori foto d’archivio.
(Foto Umberto Pizzi – riproduzione riservata)