Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha preso parte ieri alla celebrazione del 25 aprile, anniversario della Liberazione, all’Altare della Patria. Presenti all’evento anche il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, il presidente del Senato Pietro Grasso, il vice presidente della Camera Roberto Giachetti, il sindaco di Roma Virginia Raggi, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
L’arrivo del Capo dello Stato è stato salutato dalle note dell’inno d’Italia eseguito dalla banda dell’esercito. Mattarella ha poi deposto una corona di alloro sul sacello del milite ignoto rimanendo per qualche secondo in raccoglimento. Il Capo dello Stato ha passato in rassegna il picchetto d’onore formato da militari di esercito, marina, aeronautica e carabinieri assieme al ministro della Difesa, Roberta Pinotti.
Poi Mattarella si è recato a Carpi dove ha deposto una corona al monumento dei caduti in Piazza dei Martiri e alla Stele che reca i nomi di sessanta campi di concentramento e di sterminio nazista al museo-monumento al deportato presso Palazzo dei Pio. Da Carpi, il Presidente della Repubblica ha fatto appello all’unità: “Ricordiamo la Resistenza senza odio né rancore. Mai più fascismo, mai più guerra”.
Nella Capitale si sono svolti due distinti cortei, uno dell’Anpi e l’altro della Brigata ebraica, contraria alla presenza delle organizzazioni palestinesi alla sfilata dei partigiani.
(Foto Raffaele Verderese/ImagoEconomica)