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75 anni di Fulbright, i nuovi borsisti alla Farnesina. Le foto con Tajani e Crowley

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I borsisti Fulbright
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Paola Sartorio
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Rakesh Sarampudi
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Shawn Crowley
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Shawn Crowley
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Shawn Crowley Antonio Tajani
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Antonio Tajani
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Rakesh Sarampudi Shawn Crowley Antonio Tajani Alessandro De Pedys
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Shawn Crowley Antonio Tajani

“Mi auguro che la vostra formazione in Italia e negli Stati Uniti possa essere non soltanto una tappa della vostra vita ma uno strumento per farvi essere in futuro portatori di messaggi destinati a rafforzare le relazioni di due paesi che sono storicamente amici”. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani si è rivolto ai borsisti Fulbright durante l’incontro annuale del programma alla Farnesina, che quest’anno segna il suo 75° anniversario. “Credo che questa iniziativa debba continuare ad andare avanti, ringrazio l’incaricato d’affari (Shawn Crowley ndr) per il lavoro di preziosa presenza degli Stati Uniti in Italia, abbiamo costante proficuo confronto proprio per rinforzare un’ amicizia strategica. Non è un’amicizia occasionale quella tra gli Stati Uniti e l’Italia, ma è un rapporto forte di fratellanza che dovrà continuare ad essere la pietra angolare della pace, della stabilità, della democrazia, ma soprattutto della libertà nel mondo”.

Crowley, da parte sua, ha ricordato che “il senatore Fullbright ha dato vita a questo programma 75 anni fa per promuovere la pace nel mondo e costruire relazioni culturali e accademiche tra Paesi” e nel frattempo il capitolo italiano è diventato “uno dei più grandi d’Europa, un successo dovuto anche alla generosità dei contribuenti italiani e americani. Non c’è investimento migliore nella comunità transatlantica”. Aggiungendo che “ogni nostro alunno è un ambasciatore in Italia oppure in America. Spero che essere parte del programma sia un ispirazione anche per il futuro e che il vostro sia contributo per i nostri valori. Gli Usa continueranno a sostenere il programma perché è un importante scambio di talenti. Permette di trovare le migliori soluzioni per affrontare le sfide di domani e rende il rapporto fra Usa e Italia ancora più forte”.

All’evento hanno partecipato anche Paola Sartorio, direttore esecutivo del programma Fulbright, Rakesh Sarampudi, attaché culturale dell’ambasciata americana a Roma, Alessandro de Pedys, direttore del Dipartimento per la diplomazia pubblica e culturale.

Foto Imagoeconomica

 

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