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Boccia, Calenda, Gentiloni, Prodi e Tajani discutono di Europa e Brexit al convegno del Messaggero. Foto

Vincenzo Boccia
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Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria
Azzurra Caltagirone, Virman Cosenza
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Azzurra Caltagirone, Virman Cosenza
Azzurra Caltagirone
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Azzurra Caltagirone, ad del Messaggero
Paolo Gentiloni
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Paolo Gentiloni, presidente del Consiglio
Vincenzo Boccia, Paolo Gentiloni, Antonio Tajani, Michel Barnier, Romano Prodi
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Vincenzo Boccia, Paolo Gentiloni, Antonio Tajani, Michel Barnier, Romano Prodi
Nicola Zingaretti, Raffaele Cantone
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Nicola Zingaretti, Raffaele Cantone
Francesco Gaetano Caltagirone, Azzurra Caltagirone
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Francesco Gaetano Caltagirone, Azzurra Caltagirone
Virman Cosenza
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Virman Cosenza, direttore Il Messaggero
Antonio Tajani, Paolo Gentiloni
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Paolo Gentiloni, Antonio Tajani
Vincenzo Boccia, Carlo Calenda
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Vincenzo Boccia, Carlo Calenda
Paolo Gentiloni
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Paolo Gentiloni
Carlo Calenda
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Carlo Calenda, ministro dello sviluppo economico
Antonio Tajani, Michel Barnier, Romano Prodi
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Antonio Tajani, Michel Barnier, Romano Prodi
Michel Barnier
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Michel Barnier, capo dei mediatori del Parlamento europeo per la Brexit
Paolo Gentiloni
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Paolo Gentiloni
Carlo Calenda, IsiameD
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Carlo Calenda, ministro dello sviluppo economico
Michel Barnier
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Michel Barnier, capo dei mediatori del Parlamento europeo per la Brexit
Michel Barnier
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Michel Barnier, capo dei mediatori del Parlamento europeo per la Brexit
Isiamed
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Carlo Calenda, ministro dello sviluppo economico
Paolo Gentiloni, Antonio Tajani
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Paolo Gentiloni, Antonio Tajani
Paolo Gentiloni
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Paolo Gentiloni
Michel Bernier, Paolo Gentiloni, Romano Prodi
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Michel Bernier, Paolo Gentiloni, Romano Prodi
Romano Prodi, Paolo Gentiloni
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Paolo Gentiloni, Romano Prodi
Romano Prodi
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Romano Prodi, ex presidente della Commissione europea
Vincenzo Boccia, Carlo Calenda
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Vincenzo Boccia, Carlo Calenda
Carlo Calenda, ilva
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Carlo Calenda, ministro dello sviluppo economico
Antonio Tajani
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Antonio Tajani, presidente del Parlamento Europeo
Luca Cordero di Montezemolo, Ugo Brachetti Peretti
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Luca Cordero di Montezemolo, Ugo Brachetti Peretti
Ugo Brachetti Peretti
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Ugo Brachetti Peretti
Luca Cordero di Montezemolo
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Luca Cordero di Montezemolo
Pippo Marra
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Pippo Marra
Antonio Tajani
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Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo
Antonio Tajani
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Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo
MAuro Moretti
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Mauro Moretti
Carlo Calenda, Nicola Zingaretti
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Carlo Calenda, Nicola Zingaretti
Carlo Calenda, Nicola Zingaretti
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Carlo Calenda, Nicola Zingaretti
Giuseppe Vegas
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Giuseppe Vegas, presidente Consob
Francesco Gaetano Caltagirone
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Francesco Gaetano Caltagirone
Romano Prodi
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Romano Prodi, ex presidente della Commissione europea
Vincenzo Boccia
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Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria
Vincenzo Boccia, Carlo Calenda
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Vincenzo Boccia, Carlo Calenda
Vincenzo Boccia
Azzurra Caltagirone, Virman Cosenza
Azzurra Caltagirone
Paolo Gentiloni
Vincenzo Boccia, Paolo Gentiloni, Antonio Tajani, Michel Barnier, Romano Prodi
Nicola Zingaretti, Raffaele Cantone
Francesco Gaetano Caltagirone, Azzurra Caltagirone
Virman Cosenza
Antonio Tajani, Paolo Gentiloni
Vincenzo Boccia, Carlo Calenda
Paolo Gentiloni
Carlo Calenda
Antonio Tajani, Michel Barnier, Romano Prodi
Michel Barnier
Paolo Gentiloni
Carlo Calenda, IsiameD
Michel Barnier
Michel Barnier
Isiamed
Paolo Gentiloni, Antonio Tajani
Paolo Gentiloni
Michel Bernier, Paolo Gentiloni, Romano Prodi
Romano Prodi, Paolo Gentiloni
Romano Prodi
Vincenzo Boccia, Carlo Calenda
Carlo Calenda, ilva
Antonio Tajani
Luca Cordero di Montezemolo, Ugo Brachetti Peretti
Ugo Brachetti Peretti
Luca Cordero di Montezemolo
Pippo Marra
Antonio Tajani
Antonio Tajani
MAuro Moretti
Carlo Calenda, Nicola Zingaretti
Carlo Calenda, Nicola Zingaretti
Giuseppe Vegas
Francesco Gaetano Caltagirone
Romano Prodi
Vincenzo Boccia
Vincenzo Boccia, Carlo Calenda

“Obbligati a crescere: l’Europa dopo la Brexit”. Questo il tema del convegno organizzato dal Messaggero Economia giovedì 9 novembre. Nella sede dell’Abi, a Roma, si sono date appuntamento numerose personalità del mondo dell’economia e della politica, dal presidente del consiglio Paolo Gentiloni all’ex premier Romano Prodi, passando per il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani.

La discussione si è incentrata sull’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea, prevista – in teoria – per il 2019. Da mesi sono in corso le consultazioni fra Bruxelles e Londra e i nodi del contendere sono numerosi, a partire dalla regolarizzazione dei cittadini comunitari residenti nel Regno Unito per finire alla questione più spinosa, quella economica. Bruxelles vorrebbe da Londra una cifra intorno ai 60 miliardi di euro, Westminster pare disposto a sborsarne molto meno, forse un terzo.

Il ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda ha sottolineato la necessità di evitare una rottura con la Gran Bretagna, pur specificando che “un accordo non può essere fatto ad ogni costo”.

In ogni caso, al netto delle diatribe economiche, si pone un tema: come gestire l’uscita di uno dei partner più economicamente influenti dell’Unione.

Il nodo centrale è la crescita, e l’ha ricordato il premier Paolo Gentiloni nel suo intervento. “È necessaria una nuova centralità democratica in Europa che superi gli eccessi di burocratizzazione che non aiutano cittadini e imprese – ha aggiunto il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli – La sfida del cambiamento deve riguardare le istituzioni europee per non rassegnarsi e respingere il nazionalismo divisionista. Il parlamento europeo è l’istituzione centrale dove fare queste riforme”.

Romano Prodi ha ribadito come la decisione assunta degli inglesi abbia messo in difficoltà tutta l’Europa. “Il popolo britannico ci ha messo di fronte a scelte che hanno conseguenze e che nessuno si immaginava quando gli elettori hanno messo la scheda nell’urna al referendum – ha detto l’ex presidente del Consiglio – Brexit insegna come sia complicato entrare ma anche uscire dall’Europa”.

foto Stefano Carofei/Imagoeconomica



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