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Chi è Aditya Mittal, il manager indiano strattonato da Gentiloni, Calenda e Pinotti su Ilva. Le foto

L’Ilva “è una sfida non facile, ma io sono giovane e sono qui per rimanere nel lungo termine e portare avanti con successo questo nel lungo termine”. Lo ha detto Aditya Mittal, cfo di ArcelorMittal e Ceo del gruppo in Europa, nel corso del forum di Conftrasporto.

“Nel business dell’acciaio si tratta gestire gli stakeholder, i dipendenti, il business, vanno tutti gestiti – ha sottolineato – l’industria dell’acciaio è molto importante all’interno di una comunità perché ha un impatto importante su tante cose, sui tanti posti di lavoro e quindi dal punto di vista economico e strategico riveste un’importanza di grande rilievo e noi – ha detto ancora Mittal – ci prendiamo questa responsabilità molto seriamente, è qualcosa che noi sappiamo che dobbiamo gestire su base quotidiana e sui cui dobbiamo eccellere”.

L’Ilva, ha detto ancora Mittal, “ha sofferto moltissimo nel corso degli ultimi anni, si è visto soffrire i dipendenti per via delle incertezze del suo futuro, si è vista la sofferenza dell’operatività che non è migliorata, anzi c’è stato un declino della produzione su base annuale. E, ancora più importante, abbiamo visto una comunità che ha largamente e fortemente sofferto per via di tutti i problemi ambientali che conosciamo”. “C’è stato un non rispetto ambientale di tutte le comunità dove si trova Ilva – ha proseguito il cfo del gruppo ArcelorMittal – Il nostro lavoro è prima di tutto migliorare queste condizioni. Come possiamo noi gestire un business in maniera adeguata, giusta, come possiamo assicurare che ci occuperemo degli stakeholder e dell’ambiente”.

Le parole del ceo di ArcelorMittal arrivano all’indomani della frenata del governo sugli accordi sottoscritti dai commissari Ilva. “Non possiamo, come governo, accettare alcun passo indietro su retribuzioni e scatti di anzianità acquisiti che facevano parte degli impegni”, ha detto Calenda, sostenuto anche dalla ministra della Difesa Pinotti e dal silenzio assenso di Gentiloni (qui tutti i dettagli).

Aditya Mittal, è il figlio 41enne di Lakshmi Mittal, fondatore e Ceo di ArcelorMittal, colosso industriale dell’acciaio. “Nato nel 2006 dalla fusione tra Arcelor e Mittal steel company – si legge sul Sole 24 Ore -, ArcelorMittal è oggi il maggiore produttore di acciaio al mondo, con una presenza in 60 paesi, 209mila dipendenti e un output che l’anno scorso ha superato i 90 milioni di tonnellate. La maggior parte del fatturato europeo è realizzato sul mercato tedesco (18%), seguito dalla Francia (13%), dalla Spagna (11%) e dalla Polonia (10%); in Italia oggi ArcelorMittal fattura l’8% del dato complessivo europeo.

(Foto: Imagoeconomica)

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