Il fotografo americano Robert Nickelsberg ha lavorato per 25 anni in Afghanistan. Con il suo lente ha immortalato la fine della dominazione sovietica, l’inizio della guerra talebana e l’invasione degli Stati Uniti.
Prima era abbastanza facile seguire le azioni militari dei jihadisti. “Bastava parlare al loro portavoce per la comunicazione… Gli dicevi chi eri, quale testata rappresentavi, dove volevi andare e cosa volevi; in pratica, la tua lista dei desideri. A quel punto cercavano qualcuno che stava per entrare nel paese—dei miliziani, ad esempio—, ti inserivano nel loro convoglio e ti proteggevano”, ha detto ad un giornalista di Vice News.
Il progetto fotografico “A Distant War” è stato pubblicato da Prestel Publishing.