“L’embrione di un Erasmus del Mediterraneo”. Così il ministro degli esteri Angelino Alfano ha definito il “ Progetto Mediterraneo ”, un’iniziativa che si rivolge a venti studenti di atenei di vari paesi che si affacciano sul Mediterraneo.
Il progetto è stato presentato ieri, martedì 16 maggio, alla sede romana della Luiss di Villa Blanc. L’università privata intitolata a Guido Carli è uno dei partner dell’iniziativa, assieme alla Fondazione Terzo Pilastro, all’Università di Petra, in Giordania, e a quella di Malta.
Gli studenti selezionati, fra cui anche rifugiati politici, dal prossimo anno accademico, 2017-2018, avranno la possibilità di seguire corsi, sia triennali che magistrali, alla Luiss. Successivamente, dal 2019-2020, sarà coinvolto anche il Marocco, in particolare con le Università de Cadi Ayyad, Mohammed de Rabat e Euro-Mediterranéene de Fes. “Un esempio mirabile di cooperazione tra istituti di scienza e cultura con una finalizzazione concreta”, ha detto Alfano.
“Una volta finalizzato il percorso di laurea, i 20 studenti selezionati saranno dotati delle competenze di base utili a proseguire gli studi nel Paese d’origine e a divenire in loco i manager del futuro, nel presupposto che la cultura e la conoscenza dei principi della finanza e delle tecniche d’impresa costituiscano la base per il rilancio dell’area del Mediterraneo” ha dichiarato Emmanuele F.M. Emanuele, presidente di Fondazione Terzo Pilastro.
Emma Marcegaglia, presidente della Luiss, ha spiegato che l’obiettivo è “attrarre giovani di qualità, gettando le basi per una nuova dimensione di scambio e cooperazione, in un’area strategica ad alto potenziale”. Gli studenti beneficeranno di borse di studio, “per tornare successivamente nel proprio Paese come membri della futura classe dirigente”.
Oltre ad Alfano e Marcegaglia, erano presenti il vice presidente esecutivo Luigi Serra, il rettore Paola Severino, il direttore generale Giovanni Lo Storto. C’erano anche Marwan El Muwalla, presidente dell’Università di Petra e, in collegamento Skype, la presidente di Malta Marie-Louise Coleiro Preca.
Le foto di Raffaele Verderese/Imagoeconomica