Quarant’anni di sfida imprenditoriale per affermare la via italiana al digitale e per rendere competitiva la tecnologia made in Italy nel mondo. Quarant’anni per costruire un gruppo da oltre un miliardo di fatturato l’anno, con 29 società e 77 sedi in Italia e all’estero.
Alberto Tripi, fondatore e presidente di Almaviva, accanto al figlio Marco, ad del Gruppo, ha festeggiato con amici e stakeholder la sua impresa famigliare.
Nella cornice di Palazzo Colonna, i circa 200 ospiti hanno preso un aperitivo nel giardino di Palazzo Colonna, dove era possibile farsi fotografare in compagnia di Einstein, eccezionalmente in libera uscita dal Museo delle Cere. Attraversando sale e corridoi ricchi di capolavori della storia dell’arte, gli ospiti si sono spostati nella Galleria Colonna per una cena placèe.
Al benvenuto di Alberto Tripi e di Marco Tripi è seguito un saluto del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, del Sottosegretario all’Innovazione Alessio Butti e l’intervento di Gianni Letta.
“L’Innovazione è il filo rosso dei quarant’anni di attività che festeggia Almaviva. Un principio ispiratore del progetto d’impresa, legato indissolubilmente ad altri due concetti: Integrazione e Internazionalizzazione. Un progetto nel segno della convergenza, quindi, che nel 1983 ha significato dare vita a un polo informatico italiano che facesse della tecnologia e della comunicazione una proposta industriale vincente sul mercato. In un Paese moderno, europeo, aperto alla concorrenza e alle sfide globali”, ha detto Alberto Tripi.
Oggi Almaviva è un network globale, in costante crescita. “Per noi – ha aggiunto Marco Tripi – da 40 anni ogni giorno è futuro”.
Ecco tutte le foto di Umberto Pizzi.
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