L’occhio vigile del nostro Umberto Pizzi questa volta si è affacciato a un convegno organizzato all’Istituto Sturzo per la presentazione di un libro sullo statista Andreotti.
Il titolo dell’evento, “Andreotti e Gheddafi: il necessario dialogo italo-libico” è dato proprio dal testo appena pubblicato “Andreotti e Gheddafi. Lettere e documenti 1983-2006” a cura di Bucarelli e Micheletta con prefazione di Lefebvre D’Ovidio, ed edito da Edizioni di Storia e Letteratura 2019.
Ha introdotto il dibattito Nicola Antonetti e sono intervenuti Massimo D’Alema, Enzo Moavero Milanesi, Antonio Varsori e Umberto Vattani.
In platea non potevano mancare i figli di Andreotti, Stefano e Serena.
La quarta di copertina del libro:
“Il volume raccoglie lettere, appunti riservati, verbali di incontri relativi ai rapporti tra Andreotti e Gheddafi, quindi tra Italia e Libia, nel periodo 1983-1992: sono gli anni che vanno dal riavvicinamento fra l’Italia e la Libia di Gheddafi, coincidente con l’inizio della crisi libico-statunitense del 1985-1986, fino alla risoluzione del consiglio di sicurezza dell’ONU del 31 marzo 1992, con cui venne decretato l’isolamento internazionale della Libia. Sono gli anni della crisi del Golfo della Sirte, del lancio dei missili Scud su Lampedusa e dell’attentato al volo della Pan American su Lockerbie. I documenti, suddivisi in due parti e preceduti da due introduzioni, consentono di comprendere le caratteristiche dei rapporti italo-libici e le finalità che Andreotti si pose nei suoi tentativi di mediazione e di dialogo in uno dei momenti più complessi per l’Italia e i suoi rapporti internazionali”.
(Foto: Umberto Pizzi-riproduzione riservata)