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Alfano, Di Segni, Lau e Lauder alla Farnesina per la conferenza sull’Antisemitismo. Le foto di Pizzi

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Yisrael Meir Lau e Federico Ascarelli
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Giovanni Castellaneta
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Giovanni Castellaneta e Fabio Perugia
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Ronald Lauder
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Ronald Lauder
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Ronald Lauder
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Ronald Lauder e Lew Eisenberg
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Mario Giro, Andrea Riccardi
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Ronald Lauder e Andrea Riccardi
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Ronald Lauder e Yisrael Meir Lau
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Ronald Lauder e Yisrael Meir Lau
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Yahya Pallavicini
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Gianni Letta
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Ronald Lauder
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Angelino Alfano
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Angelino Alfano e Ronald Lauder
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Angelino Alfano, Elisabetta Belloni
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Thomas Greminger, Angelino Alfano, Elisabetta Belloni
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Thomas Greminger, Angelino Alfano, Elisabetta Belloni
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Angelino Alfano, Elisabetta Belloni

Alla Farnesina oggi si è svolta la “Conferenza sulla Responsabilità degli Stati, delle Istituzioni e degli Individui nella lotta all’Anti-Semitismo nell’area Osce”, ospitata dal ministero italiano degli Esteri in qualità di presidente di turno dell’Osce. Tra i tanti ospiti Thomas Greminger, segretario generale dell’Osce, Ingibjörg Sólrún Gísladóttir, direttore di ODIHR, Ronald Lauder presidente del World Jewish Congress, Noemi Di Segni, presidente delle Comunità ebraiche italiane, Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio e Yisrael Meir Lau, rabbino capo di Tel Aviv e presidente di Yad Vashem, l’ente nazionale per la Memoria della Shoah di Israele.

“La Santa Sede è venuta a vedere Yad Vashem, con un discorso, quello del pontefice, di cui non ho mai dimenticato il senso” così Yisrael Meir Lau durante la Conferenza. “Dio onnipotente si è rivolto all’umanità dicendo: Dove sei? Papa Francesco ha detto che è questa la questione che ci dovrebbe fare pensare e interpellare tutti. Dove stavi tu prima della guerra? Il mondo a quel tempo è stato zitto. Guardate la stampa il giorno dopo la notte dei cristalli: nessuna osservazione venne fatta, scarsissima attenzione le fu data. Dove eravate allora? Perché siete stati zitti?”, ha chiesto il rabbino, rivolgendosi ai partecipanti. “Io sono un rabbino ma cito il pontefice, perché era così commosso dal male dell’antisemitismo. Noi pensavamo che si sarebbe messa la parola fine. Nell’82 sono andato in Australia mi hanno urlato per strada: avete pagato il gas che avete usato nelle camere durante il nazismo? Mi chiedo chi mai abbiamo minacciato”, ha chiosato, affranto Lau. “Nella storia abbiamo dato un grande contributo all’umanità, ma la nostra colpa era di non avere un paese. Ora ce l’abbiamo. Ci amate adesso? Per saperlo, chiedetelo ai nostri vicini: ad Hamas, a o Hezbollah. L’antisemitismo è una follia, che ha contagiato tutti”, ha così tuonato in conclusione il rabbino. “In Germania eravamo parte del Paese: ci avete amato, e abbracciato? Fatevi questa domanda, che ha fatto Papa Francesco: dove sono gli esseri umani? Perché vi comportate in questo modo? Venite a Israele, a Yad Vashem. Non c’è nessun pericolo, noi amiamo e apprezziamo tutti. Vogliamo solo esistere”.

Continua a leggere qui l’articolo sull’evento firmato da Francesco Gnagni

(Foto: Umberto Pizzi-riproduzione riservata)

 


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