Un bello scherzo lo ha ricevuto grandissima parte della élite politica italiana, convinta com’era che il successo passasse solo dal triangolo romano di Montecitorio, Palazzo Madama e Palazzo Chigi. La vicenda di Antonio Tajani è una chiara smentita a quanti hanno sempre snobbato la carriera europea. L’allora giovane e brillante penna del Giornale finì a Bruxelles nel 1994 e da europarlamentare ha condotto una carriera che lo ha portato a scalare i vertici delle istituzioni comunitarie. Passo dopo passo, successo dopo successo, riuscendo a superare con naturale leggerezza tutti gli ostacoli e le altrettante diffidenze.
Fortemente legato alla sua terra di elezione, le regioni del centro Italia e il Lazio in particolare, ha saputo sempre coniugare impegno internazionale e radici territoriali conquistando la fiducia di entrambe le dimensioni. Neppure dopo oltre vent’anni di militanza parlamentare sembra esserci crisi fra elettori ed eletto: un caso più unico che raro dalla fine della Prima repubblica. Se il cursus honorum di Tajani si è svolto prevalentemente in Parlamento europeo e nelle fila dei moderati del Ppe, il salto di qualità avviene quando assume ruoli di governo nella Commissione Ue. Prima con la delega ai Trasporti e poi all’Industria, riesce a dimostrare la sua abilità, risultando apprezzato, ancora una volta, sia a Bruxelles sia a Roma (continua a leggere l’articolo).
Ecco tutte le foto più recenti di Antonio Tajani, Formica del’anno 2017, firmate Umberto Pizzi.
(c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata