Stefano Feltri, vice direttore del Fatto Quotidiano e autore del libro “Populismo sovrano” è stato ospitato ieri alla prima annuale di Aperithink, il tradizionale evento organizzato da Formiche e Integratori Culturali che da anni è occasione di confronto, incontro e dialogo. Un dibattito informale, guidato dal fondatore di Formiche Paolo Messa, ma dal sapore particolare in vista dell’ormai imminente tornata elettorale. L’evento, dal titolo emblematico “Quale vaccino contro il populismo”, è stato ospitato per la prima volta al “RED – Feltrinelli” di Roma.
A prescindere dal risultato del voto di domenica prossima, il populismo ha già vinto, poiché ha costretto tutte le forze politiche ad adattarsi ai suoi schemi. Ciò, come emerso dal confronto con Feltri, è evidente nelle agende dei diversi partiti, sempre più convergenti sui temi che parlano alla pancia dell’elettorato. Tutto questo, ha spiegato Feltri, richiede una riflessione anche sul modo di comunicare, dalla carta stampata alla televisione, passando per i social media. Se sono da escludere letture troppo entusiastiche per una ripresa che comunque c’è, altrettanto evitabili sono format che alimentano paure ed ansie.
Per Formiche.net era presente anche Umberto Pizzi. Ecco tutte le foto.
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