È stato il professore di Storia contemporanea all’Università di Milano Aldo Giannuli l’ospite di ieri di Aperithink, il tradizionale appuntamento organizzato da Formiche in galleria Alberto Sordi, a Roma, per approfondire i principali temi di attualità e godersi anche un piacevole aperitivo in compagnia. Al fianco del fondatore di Formiche Paolo Messa, Giannuli ha presentato il suo ultimo libro dal titolo Classe dirigente (edito da Ponte alle Grazie) e ha parlato di politica – e in particolare di MoVimento 5 Stelle – di fronte a un’ampia e qualificata platea di partecipanti. Presenti, tra gli altri, l’ex ministro della Pubblica istruzione Francesco D’Onofrio (qui il suo ultimo contributo per Formiche.net), il filosofo Corrado Ocone e Giuseppe Meduri di Enel.
Nel corso dei suoi interventi Giannuli ha difeso i pentastellati – a cui è tradizionalmente vicino – ma senza lesinare in alcuni casi critiche: “Sono un intruglio infernale all’interno del quale c’è tutto e il contrario di tutto. Rispetto agli altri partiti che sono mummificati, però, il M5s è qualcosa di vivo. Ed è anche per questo che gli sono vicino“. A proposito delle prossime elezioni, lo storico non ha manifestato dubbi: “Possono vincere“. E poi, pur riconoscendo la necessità di fare un salto in avanti (“il movimento deve crescere ancora e va stimolato in questo senso“), ha sottolineato i meriti dell’organizzazione pentastellata, anche nel rapporto con gli iscritti e i simpatizzanti: “Quale altro partito fa discutere i propri iscritti sul programma e gli consente scegliere i propri rappresentanti alimentando così il dibattito?“. E a proposito degli strumenti di selezione dei candidati a cinquestelle Giannuli ne ha difeso quanto meno la buona fede: “Il risultato genovese dimostra che i risultati delle consultazioni online non vengono manipolati. Ha evidentemente un candidato non gradito a Beppe, che poi ha combinato un pasticcio“.
Le divergenze di vedute, come detto, comunque non mancano, ad esempio in materia di possibili alleanze elettorali: “Cerco di spiegargli che allearsi non vuol dire sposarsi con qualcuno bensì portare avanti progetti comuni“.
Nella gallery le foto più significative scattate da Umberto Pizzi.
(Umberto Pizzi/Riproduzione riservata)