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Armani, Castellucci, Montezemolo e Moretti ascoltano Camanzi (Autorità Trasporti). Le foto

Mauro Moretti, Maurizio Gentile
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Mauro Moretti, Maurizio Gentile
Gianni Armani, Barbara Morgante
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Gianni Armani, Barbara Morgante
Luca di Montezemolo, Mauro Moretti
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Luca di Montezemolo, Mauro Moretti
Luca di Montezemolo, Maurizio Gentile
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Luca di Montezemolo, Maurizio Gentile
Luca Cordero di Montezemolo, Barbara Morgante
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Luca Cordero di Montezemolo, Barbara Morgante
Giovanni Castellucci
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Giovanni Castellucci, Ad Atlantia
Linda Lanzillotta, Gianni Letta
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Linda Lanzillotta, Gianni Letta
Angelo Maria Cardani
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Angelo Maria Cardani, presidente Agcom
Luca Di Montezemolo, Giovanni Castellucci
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Luca Di Montezemolo, Giovanni Castellucci
Luca Di Montezemolo, Giovanni Castellucci
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Luca Di Montezemolo, Giovanni Castellucci
Luca Di Montezemolo, Giovanni Castellucci
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Luca Di Montezemolo, Giovanni Castellucci
Stefano Paleari
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Stefano Paleari, commissario Alitalia
Luca Di Montezemolo, Gianni Letta
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Luca Di Montezemolo, Gianni Letta
Luca Di Montezemolo, Gianni Letta, Linda Lanzillotta
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Luca di Montezemolo, Gianni Letta, Linda Lanzillotta
Fabrizio Palenzona
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Fabrizio Palenzona
Maurizio Gentile, Barbara Morgante
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Maurizio Gentile, Barbara Morgante
Pier Luigi Bersani
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Pier Luigi Bersani
Luca Di Montezemolo, Pier Luigi Bersani
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Luca Di Montezemolo, Pier Luigi Bersani
Andrea Camanzi
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Andrea Camanzi, presidente Autorità generale regolazione dei trasporti
Andrea Camanzi
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Andrea Camanzi, presidente Autorità generale regolazione dei trasporti
Guido Improta
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Guido Improta, segretario Autorità generale regolazione dei trasporti
Guido Improta
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Guido Improta, segretario Autorità generale regolazione dei trasporti
Mario Valducci
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Mario Valducci, Autorità regolazione dei trasporti
Barbara Marinali
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Barbara Marinali, Autorità regolazione dei trasporti
Luca Di Montezemolo, Stefano Paleari
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Luca Di Montezemolo, Stefano Paleari
Graziano Delrio
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Graziano Delrio, Ministro dei trasporti
Graziano Delrio
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Graziano Delrio, Ministro dei trasporti
Marna Sereni
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Marna Sereni, vicepresidente della Camera
Andrea Camanzi
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Andrea Camanzi, presidente Autorità generale regolazione dei trasporti
Andrea Camanzi
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Andrea Camanzi, presidente Autorità generale regolazione dei trasporti
Andrea Camanzi
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Andrea Camanzi, presidente Autorità generale regolazione dei trasporti
Luca di Montezemolo
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Luca di Montezemolo
Andrea Camanzi
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Andrea Camanzi, presidente Autorità generale regolazione dei trasporti
Mauro Moretti, Maurizio Gentile
Gianni Armani, Barbara Morgante
Luca di Montezemolo, Mauro Moretti
Luca di Montezemolo, Maurizio Gentile
Luca Cordero di Montezemolo, Barbara Morgante
Giovanni Castellucci
Linda Lanzillotta, Gianni Letta
Angelo Maria Cardani
Luca Di Montezemolo, Giovanni Castellucci
Luca Di Montezemolo, Giovanni Castellucci
Luca Di Montezemolo, Giovanni Castellucci
Stefano Paleari
Luca Di Montezemolo, Gianni Letta
Luca Di Montezemolo, Gianni Letta, Linda Lanzillotta
Fabrizio Palenzona
Maurizio Gentile, Barbara Morgante
Pier Luigi Bersani
Luca Di Montezemolo, Pier Luigi Bersani
Andrea Camanzi
Andrea Camanzi
Guido Improta
Guido Improta
Mario Valducci
Barbara Marinali
Luca Di Montezemolo, Stefano Paleari
Graziano Delrio
Graziano Delrio
Marna Sereni
Andrea Camanzi
Andrea Camanzi
Andrea Camanzi
Luca di Montezemolo
Andrea Camanzi

Si è svolta mercoledì 12 luglio la relazione annuale al Parlamento dell’Autorità dei Trasporti. Il suo presidente, Andrea Camanzi, ha parlato davanti ad una nutrita platea, composta da esponenti di vari partiti, da Gianni Letta a Pierluigi Bersani, passando per manager come Luca Cordero di Montezemolo.

La relazione di Camanzi si è soffermata sulle innovazioni che stanno interessando il mercato dei trasporti, favoriti dalle nuove tecnologie e dalla sharing economy. I colossi delle nuove tecnologie “contendono i mercati tradizionali con modelli di servizio innovativi”. Ecco perché occorre garantire la tutela della concorrenza.

A tenere banco, in particolare è stato il caso Flixbus, la compagnia tedesca di autobus low cost a cui era stata paventata l’imposizione di forti limiti, soprattutto in merito al rilascio delle autorizzazioni. Il problema è che Flixbus, per svolgere i suoi servizi, si serve di compagnie locali. A febbraio, un provvedimento promosso da alcuni parlamentari fittiani ha messo a rischio il business della compagnia, imponendole di dotarsi di autobus propri per conservare le autorizzazioni al servizio. Di fatto una eventualità che avrebbe costretto l’azienda a chiudere i battenti.

Ne è nata una lunga diatriba politica, culminata con una raccolta firme (oltre 60mila) contro la chiusura di Flixbus, e lo stralcio della norma. Sennonché quest’ultima è poi rispuntata a fine maggio. La legge tempo fino ad ottobre alla compagnia per mettersi in regola.

Camanzi, sul punto, ha provato a tranquillizzare tutti. “Non bisogna avere paura del nuovo” ha detto nella sua relazione. Ribadendo che “il Parlamento è sovrano” ha aggiunto che “Il Ministero dei trasporti sta lavorando sulla questione”. Anche il Ministro dei Trasporti Graziano Delrio ha assicurato sulla chiusura di Flixbus: “Non ci sarà”.

Resta il fatto che il tema dei trasporti, specie in relazione alla sharing economy (quindi anche Uber), “è da regolare in modo positivo” ha detto Comanzi. No alla deregulation, quindi ma neanche creazione di monopoli, “magari digitali”.

Foto di Stefano Carofei/ImagoEconomica



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