In un momento in cui lo spettro dei conflitti è tornato a minacciare il mondo, Airpress fa il punto sullo stato della Difesa, in Italia come in Europa. L’evento “Arsenale della democrazia”, ha riunito alte cariche civili e militari, esperti e rappresentanti dell’industria per confrontarsi sui temi della sicurezza e della Difesa in un’ora cruciale per il futuro delle relazioni internazionali.
“Per anni tutta Europa è stata addormentata”, ha raccontato Stefania Craxi, presidente della commissione Affari esteri e difesa del Senato. “Ci hanno raccontato che la storia era finita e che le democrazie occidentali avevano vinto una volta per tutte. Da questo sogno ci siamo svegliati molto bruscamente il 24 febbraio del 2022”.
In un mondo che si fa sempre meno libero e sicuro, l’impegno delle democrazie per il mantenimento della pace rimane una missione cruciale. “I contingenti italiani sono sempre stati presenti nelle missioni internazionali di pace. Ovunque noi andiamo, viene apprezzato il nostro approccio”, ha detto Isabella Rauti, sottosegretario di Stato alla Difesa, ricordando il valore aggiunto dell’impegno italiano nella stabilizzazione delle zone di conflitto. “Nel mondo, noi siamo costruttori di pace e agenti di resilienza”.
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