Luci spente e bandiere a mezz’asta. Così Roma ha voluto esprimere solidarietà e cordoglio alle città di Barcellona e Cambrils, colpite giovedì pomeriggio da un duplice e feroce attacco terroristico che è costato la vita a 14 persone (di cui tre italiani) e ha provocato circa 126 feriti.
«L’Italia è vicina alla Spagna, colpita dall’attacco terroristico di Barcellona», ha scritto il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Dario Franceschini in una nota. Così dalle 22 alle 22:30 di venerdì 18 agosto, le luci di Palazzo Senatorio, di Fontana di Trevi e del Colosseo si sono spente, mentre da ieri mattina Palazzo Chigi ha reso omaggio alle vittime della strage ponendo le tre bandiere – spagnola, italiana e dell’Unione Europea – a mezz’asta.
Bandiere issate a lutto anche all’Ambasciata spagnola, al Consolato generale di Spagna a Roma e all’Altare della Patria. Fiori in segno di solidarietà sono stati deposti, invece, fuori il portone dell’Ambasciata di Spagna presso la Santa Sede in Piazza di Spagna.
«Ringrazio il ministro Franceschini per aver accolto la proposta del Campidoglio di spegnere anche l’illuminazione del Colosseo per manifestare la vicinanza della città di Roma ai cittadini di Barcellona – ha detto il vicesindaco di Roma Luca Bergamo -. Condanniamo con la massima fermezza ogni atto di terrorismo e con questo gesto manifestiamo la solidarietà di Roma a Barcellona e in generale la vicinanza dei romani verso chi è colpito in queste ore dal terrorismo di matrice islamica».
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