“Saremmo stati più poveri senza l’Europa, lo diventeremmo se dovessimo farne un avversario”. Lo ha affermato il governatore Ignazio Visco questa mattina a conclusione delle Considerazioni finali 2019, aggiungendo che “addossare all’Europa le colpe del nostro disagio è un errore.
Non porta alcun vantaggio e distrae dai problemi reali”. “Quelli che sono talvolta percepiti come costi dell’appartenenza all’euro sono in realtà – avverte Visco – il frutto del ritardo con cui il Paese ha reagito al cambiamento tecnologico e all’apertura dei mercati. Quasi tutti gli altri Paesi hanno fatto meglio di noi”.
Tra i partecipanti alla relazione finale di Bankitalia, numerose personalità del mondo industriale e bancario. Tra questi, Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, l’editore e imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone, l’ex ministro Lamberto Dini e il banchiere Giovanni Bazoli.
“Serve uno sforzo corale”, ha proseguito Visco, “la partecipazione di tutti, lungo una direzione di marcia che la politica deve indicare con chiarezza”. Serve “un bilancio pubblico più orientato verso misure a sostegno del lavoro e dell’attività produttiva, una strategia rigorosa e credibile di riduzione del debito e riforme strutturali di ampio respiro”.
(Foto di Umberto Pizzi – riproduzione riservata)