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Battiston, Del Re, Fioramonti, Giorgetti e Profumo parlano di riforma dello Spazio alla Farnesina. Foto di Pizzi

Non ci sono più alibi: l’Italia può confermarsi tra le grandi potenze dello Spazio, a patto che politica, istituzioni, industria e ricerca lavorino all’unisono. La riforma della governance spaziale ha infatti preso il via, con la legge 7 del 2018 che ha dotato il Paese di uno strumento normativo “all’avanguardia”, fornendo i mezzi istituzionali (a lungo invocati) per una gestione coordinata della politica nazionale in capo a Palazzo Chigi. L’occasione per fare il punto sul tema è stata offerta dall’evento “L’Italia dello spazio”, tenutosi alla Farnesina e organizzato dal ministero degli Esteri.

L’EVENTO

Introdotti dalla vice ministra degli Esteri Emanuela Del Re e moderati dal direttore generale del Maeci per la promozione del sistema-Paese Vincenzo De Luca, sono intervenuti il vice ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, il sottosegretario alla Difesa Raffaele Volpi, il presidente dell’Agenzia spaziale italiana (Asi) Roberto Battiston e l’eurodeputato, nonché relatore del Regolamento Ue di riforma del settore spazio Massimiliano Salini. Sono seguite le testimonianze degli attori del sistema, rappresentati tra gli altri dal presidente dell’Asas Lorenzo D’Onghia, dal coordinatore del settore aerospaziale per l’Aiad Mauzio Madiai, e dagli ad di Avio Giulio Ranzo, di Sitael Nicola Zaccheo e di OHB Italia Roberto Aceti. La sessione finale ha visto gli interventi del sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano, dell’ad di Leonardo Alessandro Profumo e del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti (qui un approfondimento sul suo intervento).

Ecco tutte le foto di Umberto Pizzi.



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