E’ scontro totale tra Monsignor Giovanni Angelo Becciu e Libero Milone. Il sostituto della Segreteria di stato ha risposto per le rime all’ex revisore generale dei conti del Vaticano che domenica scosa aveva rilasciato un’intervista esplosiva a Corriere della Sera, Wall Street Journal, agenzia Reuters e Sky Tg24 Nella conversazione Milone ha dichiarato di non essersi dimesso volontariamente lo scorso 19 giugno dal suo incarico ma di esservi stato costretto sulla base di false accuse.
Una ricostruzione stigmatizzata e smentita dal comunicato diffuso dalla Sala Stampa Vaticana: “La Santa Sede prende atto con sorpresa e rammarico delle dichiarazioni rilasciate dal dottor Libero Milone, già Revisore Generale. In questo modo egli è venuto meno all’accordo di tenere riservati i motivi delle sue dimissioni dall’Ufficio. Si ricorda che, in base agli Statuti, il compito del Revisore Generale è quello di analizzare i bilanci e i conti della Santa Sede e delle amministrazioni collegate. Risulta purtroppo che l’Ufficio diretto dal dottor Milone, esulando dalle sue competenze, ha incaricato illegalmente una Società esterna per svolgere attività investigative sulla vita privata di esponenti della Santa Sede“.
E lo stesso ha fatto pure Monsignor Becciu: “Milone è andato contro tutte le regole e stava spiando le vite private dei suoi superiori e dello staff, incluso me. Se non avesse accettato di dimettersi, lo avremmo perseguito in sede penale”.
Per approfondire la vicenda si possono leggere i due seguenti articoli scritti da Matteo Matzuzzi per Formiche.net: il primo con le dichiarazioni – e le accuse – di Milone, il secondo con la replica al vetriolo di Monsignor Becciu. Qui invece l’articolo di Niccolò Mazzarino su Becciu.
(Foto di Umberto Pizzi e Imagoeconomica/Riproduzione riservata)