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Beppe Grillo non gioca più. Quando arringava la piazza del Movimento 5 Stelle. Archivio Pizzi

Beppe Grillo
Beppe Grillo

Era il 21 ottobre, occasione: la manifestazione annuale del Movimento 5 Stelle, Italia 5 Stelle. A questa data risale l’ultima apparizione di piazza in cui Beppe Grillo, dal palco, arringava i militanti grillini, che però sarebbe forse più appropriato chiamare, ormai, pentastellati.

Sì, perché il passo di lato (o indietro) del co-fondatore del Movimento 5 Stelle è ormai dichiarato, scritto nero su bianco in una lunga intervista rilasciata da Grillo a Sette, il settimanale del Corriere della Sera, storia di copertina dal titolo “Non gioco più”. “Il mio ruolo – spiega Grillo sul suo ruolo nel Movmento – è come quello dei primi due stadi dell’Apollo: fornisci la spinta, l’energia, poi ti stacchi un po’. C’erano solo due possibilità: continuare ad essere il capo politico del Movimento oppure assumere la posizione del garante”.

Nessun dubbio però, la fiducia nella classe dirigente del Movimento e nel suo attuale capo politico, Luigi Di Maio. “Io sono deluso da Di Maio? Se lo fossi, starebbe a significare che sono deluso dalla politica. Certo, il Palazzo è quasi sempre come stare su un traghetto mentre soffri il mal di mare. Ma se non me lo fossi aspettato – prosegue Grillo – accidenti questo sì che sarebbe stato preoccupante”.

Non è mancata qualche stoccata al leader della Lega, Matteo Salvini, ma anche qui nessuna condanna sull’alleanza che ha portato le due forze politiche al governo dell’Italia. “Io sono il garante del Movimento, è ovvio che resterei… (al governo con Salvini, ndr) pur ritenendo le idee di Salvini allo stesso livello dei dialoghi di uno spaghetti western. Almeno è autentico, sì ma non mi ci faccia pensare troppo…”.

Ecco, allora, le ultime foto di Beppe Grillo sul palco con il Movimento 5 Stelle.

(c) Umberto Pizzi – Ripodzione riservata

 


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