Skip to main content

Chi c’era Insieme con Giuliano Pisapia per sbuffare contro Matteo Renzi. Foto di Pizzi

2 / 72
Gad Lerner
3 / 72
Gad Lerner
5 / 72
Bersani
Pisapia
6 / 72
Pisapia
7 / 72
Bersani e Pisapia
8 / 72
Pisapia
9 / 72
Pisapia
10 / 72
Giuliano Pisapia e Cinzia Sasso
11 / 72
Giuliano Pisapia e Cinzia Sasso
12 / 72
D'Alema
13 / 72
D'Alema
14 / 72
D'Alema
15 / 72
Giuliano Pisapia e Cinzia Sasso
16 / 72
D'Alema
17 / 72
Giuliano Pisapia e Cinzia Sasso
18 / 72
D'Alema
21 / 72
Enrico Rossi
22 / 72
Enrico Rossi
23 / 72
Enrico Rossi e Roberto Speranza
24 / 72
Enrico Rossi e Roberto Speranza
25 / 72
Enrico Rossi e Roberto Speranza
27 / 72
Enrico Rossi e Roberto Speranza
28 / 72
Enrico Rossi e Roberto Speranza
30 / 72
Giuliano Pisapia e Cinzia Sasso
31 / 72
Alfredo D'Attorre, Enrico Rossi e Roberto Speranza
32 / 72
Giuliano Pisapia e Cinzia Sasso
33 / 72
Leoluca Orlando
34 / 72
Leoluca Orlando
35 / 72
Leoluca Orlando
36 / 72
Leoluca Orlando
38 / 72
Giuliano Pisapia e Cinzia Sasso
41 / 72
Massimo D'Alema e Pierluigi Bersani
42 / 72
Leoluca Orlando
43 / 72
Leoluca Orlando
45 / 72
Leoluca Orlando
46 / 72
Leoluca Orlando
48 / 72
Leoluca Orlando
Pisapia
54 / 72
Leoluca Orlando
55 / 72
Leoluca Orlando
Giuliano Pisapia - Insieme
68 / 72
Bruno Tabacci e Angelo Sanza
69 / 72
Bruno Tabacci e Angelo Sanza
70 / 72
Livia Turco e Gianni Cuperlo
71 / 72
Guglielmo Epifani e Arturo Scotto
72 / 72
D'Attorre e Orlando
Pisapia
Pisapia
Giuliano Pisapia - Insieme

Pierluigi Bersani, Massimo D’Alema, Laura Boldrini e Gad Lerner, tra molti altri, hanno accompagnato Giuliano Pisapia al lancio del movimento “Insieme” sabato a piazza Santi Apostoli di Roma.

Sul palco, l’ex sindaco di Milano ha detto che “oggi nasce un nuovo soggetto politico, oggi si chiama ‘Insieme’ ma il nome lo sceglieremo insieme. Non una fusione a freddo ma una fusione a caldo. Penso a un discorso graduale atto a evolvere singole soggettività in unico soggetto politico”.

Secondo Pisapia, “c’è un popolo che vuole stare insieme e non capisce come sia possibile dividersi. Per quel popolo dobbiamo andare avanti indipendentemente da bandiere diverse, ma guardando gli obiettivi che sono gli stessi: eguaglianza sociale, diritti, capacità di dare risposte ai problemi del Paese senza demagogia”. Ha anche detto che “i gruppi parlamentari e comunali incomincino un percorso che a settembre li porti a essere uniti, uniti si vince. Oggi facciamo la prima cosa insieme per cambiare l’Italia e l’Europa”.

La sfida a Matteo Renzi, dunque, è una “casa comune” per la sinistra, che non è “una fusione a freddo”, in “radicale discontinuità” con le politiche degli ultimi anni.

Durante il suo intervento è stato anche molto duro e diretto Pierluigi Bersani. L’ex segretario Dem ha scandito il suo “basta a camarille, gigli magici e arroganza, non se ne può più” perché “non è che tutto il mondo gira attorno alla Leopolda”.

In piazza c’erano anche una delegazione di Sinistra italiana, il movimento “Possibile” di Pippo Civati, rappresentanti dell’associazionismo e dei comitati, ma anche alcuni esponenti di peso del Pd, a partire da Andrea Orlando, Gianni Cuperlo e Nicola Zingaretti. Secondo Orlando, “i contenuti espressi da Pisapia sono compatibili con la costruzione di un ampio schieramento progressista”.

Foto di Umberto Pizzi

Tutti i borbottii anti Renzi della carovana Insieme di Giuliano Pisapia. L’articolo di Francesco Curridori 



×

Iscriviti alla newsletter