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Emma Bonino e +Europa manifestano davanti a Palazzo Chigi. Le foto

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Riccardo Magi, Emma Bonino, Silvja Manzi e Piercamillo Falasca
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Riccardo Magi, Emma Bonino e Benedetto Della Vedova
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Benedetto Della Vedova
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Riccardo Magi, Emma Bonino
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Riccardo Magi, Emma Bonino e Benedetto Della Vedova
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Emma Bonino
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Emma Bonino
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Emma Bonino
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Emma Bonino
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Andrea Mazziotti
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Andrea Mazziotti
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Andrea Mazziotti
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Andrea Mazziotti
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Riccardo Magi, Emma Bonino
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Emma Bonino
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+Europa – la formazione politica nata dalla convergenza tra i Radicali Italiani di Emma Bonino e Riccardo Magi e Forza Europa di Benedetto Della Vedova – in piazza oggi di fronte a Palazzo Chigi per chiedere una norma che modifichi le regole sulla raccolta firme necessarie a presentarsi alle elezioni rendendole “uguali per tutti”.

Questa mattina i promotori della lista hanno posto l’accento su quella che – a loro dire – sarebbe violazione dei diritti politici dei cittadini determinata da norme elettorali irragionevoli e discriminatorie che impongono soltanto alle formazioni politiche che non siano già rappresentate in Parlamento di raccogliere in tempi e condizioni proibitivi un numero elevatissimo di firme per la presentazione delle candidature; e per ribadire quindi l’urgenza di un intervento dell’esecutivo che garantisca a tutti parità di accesso alla competizione elettorale.

Al sit-in erano presenti, tra gli altri, Emma Bonino, il segretario dei Radicali Italiani Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani, il presidente di Forza Europa Benedetto Della Vedova, il deputato e presidente della Commissione Affari Costituzionali Andrea Mazziotti, Silvja Manzi e Antonella Soldo, rispettivamente tesoriere e presidente di Radicali Italiani nonché Piercamillo Falasca e Carmelo Palma, promotori di Forza Europa.

“Così è impossibile, in un mese circa, tra dicembre e gennaio, bisognerà raccogliere 50mila firme in 63 collegi, dalla Valle d’Aosta a Bagheria, con tanto di autenticatore e metà del Paese sotto la neve”, ha commentato Bonino. Per poi aggiungere: “Alleanze con il Pd? Questo viene dopo, noi le firme comunque le dobbiamo raccogliere”.

Un incontro è previsto giovedì prossimo con Gentiloni. “Se non cambia il nostro rapporto con il Pd è in discussione? Più che altro il rapporto politico tra governo e cittadini”, ha detto Emma Bonino.

(Foto Imagoeconimica-riproduzione riservata)



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