Skip to main content

Bono, Calenda, Costamagna, Mucchetti e Tremonti parlano di Stato azionista. Le foto

MUCCHETTI, Giuseppe Bono
1 / 37
Giuseppe Bono
Claudio Costamagna
2 / 37
Claudio Costamagna
fincantieri, Giuseppe Bono
3 / 37
Giuseppe Bono
Claudio Costamagna
4 / 37
Claudio Costamagna
6 / 37
Claudio Costamagna
8 / 37
Claudio Costamagna
9 / 37
Giuseppe Bono
10 / 37
Claudio Costamagna
Giulio Tremonti
11 / 37
Giulio Tremonti
Giulio Tremonti
12 / 37
Giulio Tremonti
Massimo Mucchetti
13 / 37
Massimo Mucchetti
Carlo Calenda, concorrenza
14 / 37
Carlo Calenda
15 / 37
Carlo Calenda
16 / 37
Claudio Costamagna
Claudio Costamagna e Cinzia Bonfrisco
17 / 37
Claudio Costamagna e Cinzia Bonfrisco
18 / 37
Carlo Calenda
19 / 37
Giuseppe Bono
Guido Bortoni
20 / 37
Guido Bortoni
Carlo Calenda e Maurizio Gasparri
21 / 37
Carlo Calenda e Maurizio Gasparri
Domenico Bodega
22 / 37
Domenico Bodega
23 / 37
Domenico Bodega
24 / 37
Carlo Calenda
Giuseppe Bono e Claudio Costamagna
25 / 37
Giuseppe Bono e Claudio Costamagna
26 / 37
Carlo Calenda
Massimo Mucchetti
27 / 37
Massimo Mucchetti
28 / 37
Giuseppe Bono
29 / 37
Massimo Mucchetti
30 / 37
Giuseppe Bono e Claudio Costamagna
31 / 37
Massimo Mucchetti
Fulvio Coltorti
32 / 37
Fulvio Coltorti
Franco Mosconi
33 / 37
Franco Mosconi
Massimo Florio
34 / 37
Massimo Florio
Giuseppe Bono
35 / 37
Giuseppe Bono
36 / 37
Claudio Costamagna
37 / 37
Carlo Calenda e Maurizio Gasparri
MUCCHETTI, Giuseppe Bono
Claudio Costamagna
fincantieri, Giuseppe Bono
Claudio Costamagna
Giulio Tremonti
Giulio Tremonti
Massimo Mucchetti
Carlo Calenda, concorrenza
Claudio Costamagna e Cinzia Bonfrisco
Guido Bortoni
Carlo Calenda e Maurizio Gasparri
Domenico Bodega
Giuseppe Bono e Claudio Costamagna
Massimo Mucchetti
Fulvio Coltorti
Franco Mosconi
Massimo Florio
Giuseppe Bono

“Lo Stato azionista. Finalità, regole e strumenti”. È il titolo del convegno promosso ieri su iniziativa del presidente della Commissione industria, commercio e turismo del Senato della Repubblica, Massimo Mucchetti e del Preside della Facoltà di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Domenico Bodega, che si è svolto a Roma.

All’evento organizzato con il patrocinio del Senato della Repubblica e in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, sono intervenuti: Maurizio Gasparri (vice presidente del Senato), Fulvio Coltorti (professore di Storia Economica all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), i professori Massimo Florio e Franco Mosconi (Università degli studi di Parma), Giuseppe Bono (amministratore delegato di Fincantieri), Claudio Costamagna (presidente della Cassa Depositi e Prestiti), Giulio Tremonti (senatore, Grandi Autonomie e Libertà) e Carlo Calenda (ministro dello Sviluppo Economico).

“Abbiamo bisogno di un liberalismo pragmatico, in grado di difendere i nostri interessi”, ha detto il ministro dello Sviluppo Calenda come si legge nel resoconto di Gianluca Zapponini. “Alzare le mani davanti a qualcuno che vuole comprare un’industria strategica”, ha proseguito Calenda citando in proposito il caso Mediaset-Vivendi: “Non è libero mercato, né tantomeno mercato”.

Per il senatore Mucchetti, non c’è niente di demoniaco nel ripensare un ruolo pubblico nell’economia, soprattutto se l’imperativo è “presidiare gli interessi nazionali”.

Leggi qui l’articolo sul convegno

(Foto Stefano Carofei Imago/Economica)


×

Iscriviti alla newsletter