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Boschi, D’Alimonte e Napoletano parlano di Italicum e Renzi (e si punzecchiano un po’…)

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Maria Elena Boschi e Roberto D'Alimonte
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Maria Elena Boschi e Roberto D'Alimonte
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Maria Elena Boschi
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Maria Elena Boschi e Roberto D'Alimonte
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Maria Elena Boschi e Roberto D'Alimonte
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Maria Elena Boschi e Roberto D'Alimonte
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Roberto Napoletano
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Roberto Napoletano e Andrea Ruggeri
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Andrea Ruggeri e Maria Elena Boschi
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Roberto Napoletano, Andrea Ruggeri e Maria Elena Boschi
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Maria Elena Boschi e Roberto D'Alimonte
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Roberto D'Alimonte
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Maria Elena Boschi
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Roberto Napoletano, Andrea Ruggeri e Maria Elena Boschi
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Maria Elena Boschi e Roberto D'Alimonte
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Andrea Ruggeri e Maria Elena Boschi
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Roberto Napoletano, Andrea Ruggeri e Maria Elena Boschi
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Andrea Ruggeri e Maria Elena Boschi
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Maria Elena Boschi e Roberto D'Alimonte
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Maria Elena Boschi e Roberto D'Alimonte
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Andrea Ruggeri, Maria Elena Boschi e Roberto D'Alimonte
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Maria Elena Boschi e Roberto D'Alimonte

Una gremita terrazza Civita a piazza Venezia ha ospitato oggi, giovedì 10 dicembre, un dibattito sulle riforme e Italicum. Protagonisti? Maria Elena Boschi, ministro per le riforme costituzionali, e Roberto D’Alimonte, professore di Sistema politico italiano alla Luiss, rinominati  – dallo stesso docente ed editorialista del Sole 24 Ore – la “madre” e lo “zio” dell’Italicum. “Parliamo di riforme costituzionali”, ma non solo: pronostici elettorali e possibili scenari politici in una conversazione dai toni spesso informali. Insieme con Boschi e D’Alimonte c’era anche Roberto Napoletano, direttore del Sole 24 Ore, al centro di un simpatico siparietto fra renziani e anti-renziani.

“Il mio direttore mi ha sempre bollato come renziano doc, ma non è così”, ha detto D’Alimonte, “Allora il direttore è anti-renziano?”, interviene Boschi, “Ma no, non sono né l’uno né l’altro”, conclude Napoletano per la gioia del moderatore, Andrea Ruggeri, del centro studi dello Youth Economic Summit.

Infine, un scambio di battute fra il professore e il ministro: “Renzi non arriverà al 40% e quindi penso che l’Italicum si giocherà sempre sul doppio turno e lì varranno le seconde preferenze: se voto Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, chi sceglierò in un ipotetico secondo turno Pd-5stelle?”, si è chiesto il professor D’Alimonte. Risposta del ministro: “Siamo abituati alle sfide difficili, chi lo ha detto che non vinceremo alla prima votazione?”.

(Testo e foto di Sveva Biocca)


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