Con l’82,7% dei voti, Matteo Salvini è stato riconfermato segretario del carroccio con le primarie che si son tenute domenica 14 maggio. Il suo avversario, Gianni Fava, assessore lombardo all’Agricoltura, aveva l’appoggio di Roberto Maroni e Umberto Bossi.
Bossi, scrive Francesco Damato nei suoi Graffi quotidiani, “è grandemente tentato dalla scissione. O addirittura l’avrebbe già decisa affidandone l’organizzazione ad un albergatore milanese che ha l’hobby di attrezzare da carri armati i trattori agricoli, come quello piazzato tanti anni fa in una piazza di Venezia per cercare di liberare la compianta Repubblica Serenissima dal pesante giogo italiano: un giochetto con pendenze giudiziarie, pare, ancora in corso o potenziali”.
L’ultima uscita pubblica dell’ex leader del Carroccio risale allo scorso 11 maggio, l’occasione il Premio Guido Carli che si è tenuto a Montecitorio (qui, qui e qui le gallery sul Premio). Bossi non è apparso troppo in forma a causa dei postumi dell’ictus che l’ha colpito nel 2004, ma non è insolito trovarlo, come è successo a Umberto Pizzi lo scorso marzo, al centro di Roma, vicino ai Palazzi del potere, seduto a un bar a degustare un caffè e il solito sigaro.
Ecco, allora, Umberto Bossi visto da Umberto Pizzi.
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