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L’Europa dopo Brexit, chi c’era a Bruxelles al convegno di Formiche. Le foto

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Roberto Arditti
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Anna Bonfrisco
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Tiziana Beghin
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Tiziana Beghin
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Antonio Tajani
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Antonio Tajani
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Salvatore De Meo
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Salvatore De Meo
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Giuliano Pisapia
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Pier Francesco Majorino
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Pier Francesco Majorino
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Nicola Danti
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Nicola Danti
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Massimiliano Salini
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Marco Buti
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Giovanni Carucci
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Giovanni Carucci
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Carlo Fidanza
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Ignazio Corrao
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Ignazio Corrao
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Ignazio Corrao
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Cinzia Alcidi
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Cinzia Alcidi e Roberto Arditti e Giovanni Carucci
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Cinzia Alcidi e Giovanni Carucci
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Cinzia Alcidi e Roberto Arditti e Giovanni Carucci
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Fabio Massimo Castaldo
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Fabio Massimo Castaldo
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Fabio Massimo Castaldo
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Fabio Massimo Castaldo
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Fabio Massimo Castaldo
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Maddalena Tomassini
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Gianpaolo Meneghini e Daniela Caliri
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Danilo Oscar Lancini
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Maddalena Tomassini
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Danilo Oscar Lancini
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Federica Patalano
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Brando Benifei
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Brando Benifei e Fabio Massimo Castaldo

“I principali ostacoli a un accordo di libero scambio con la Gran Bretagna saranno sicuramente due: alcune forme di barriere non tariffarie e, soprattutto, un possibile alleggerimento delle norme sui controlli sanitari, auspicato dalle autorità inglesi per rendere meno regolamentato, ma molto più competitivo, il mercato alimentare inglese. Se queste ipotesi dovessero trovare concretezza ci troveremmo di fronte ad una vera e propria concorrenza sleale, che non accetteremo”, così la capodelegazione del Movimento 5 Stelle Tiziana Beghin durante l’evento “L’Europa dopo Brexit: prospettive e contributo dell’Italia” organizzato da Formiche al Parlamento europeo.

“La Brexit rappresenta un danno commerciale, economico e geopolitico per l’Europa e soprattutto per l’Italia. La possibilità di trovare un accordo che avvicini le due sponde della Manica si scontra con l’intransigenza di Boris Johnson sulla mobilità dei lavoratori che è uno dei pilastri del mercato unico europeo. Sono certo che l’Italia darà il suo contributo per facilitare il dialogo e un coordinamento più ampio possibile con gli amici britannici. Solo se siamo uniti e coesi, respingendo la tentazione di assi privilegiati come quello franco-tedesco, potremo trasformare questa sfida in opportunità per l’Europa”, aggiunge Fabio Massimo Castaldo, europarlamentare del Movimento 5 Stelle e vicepresidente del Parlamento europeo che ha partecipato all’evento.

“La Brexit ha creato un vuoto nel bilancio pluriennale dell’Unione europea, ma questo non deve spaventarci. Il compromesso al ribasso proposto dal Presidente del Consiglio europeo Charles Michel va respinto perché il futuro dell’Unione passa senza dubbio dal suo bilancio. Ci aspettiamo che il 25% del prossimo bilancio sia destinato a politiche ambientali e climatiche e la condivisione del principio di solidarietà vero le regioni più arretrate. Con la politica dei tagli ad agricoltura e coesione non si va lontano”, ha aggiunto l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao a margine dell’evento.

Hanno partecipato tra gli altri: Cinzia Alcidi, Direttore Ceps, Giovanni Carucci, Vice President Head of European Affairs at British American Tobacco, Brando Benifei, S&D (Capo Delegazione) Imco, Simona Bonafè, S&D (Vice Presidente)/ENnvi, Anna Bonfrisco,  Id/Sede, Ignazio Corrao : M5S/Itre, Nicola Danti, IV – Itre – Inta, Salvatore De Meo, Paolo De Castro, S&D – Inta, Carlo Fidanza, Ecr – Imco (Vice Coordinatore), Pietro Fiocchi, Ecr – Envi (Vice Coordinatore), Pier Francesco Majorino S&D, Pina Picierno, S&D – Agri, Massimiliano Salini Epp – Inta – Tran – Itre, Antonio Tajani, Epp – Chair Ccc, Isabella Tovaglieri, Lega – Itre – Femm, Marco Zanni, Lega – Econ – Chair of the group, Tommaso Andria, Primo Consigliere, responsabile del coordinamento relazioni con il Regno Unito, Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione Europea, Marco Buti, Capo Gabinetto del Commissario Paolo Gentiloni, Marco Dreosto, Lega, Antonio Maria Rinaldi, Lega, Vincenzo Sofo, Lega. Ha moderato Roberto Arditti.



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