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Brunetta, Gasparri, Ravetto, Romani e Vito al convegno di Forza Italia sulle Ong. Foto Pizzi

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Renato Brunetta e Laura Ravetto
Bruno Alicata, Maurizo Gasparri, Paolo Romani (2)
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Bruno Alicata, Maurizo Gasparri e Paolo Romani
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Bruno Alicata, Maurizo Gasparri e Paolo Romani
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Elio Vito
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Laura Ravetto
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Laura Ravetto
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Laura Ravetto
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Laura Ravetto
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Laura Ravetto
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Laura Ravetto
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Laura Ravetto
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Laura Ravetto
Laura Ravetto e Elio Vito
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Laura Ravetto e Elio Vito
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Laura Ravetto
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Maurizio Gasparri e Laura Ravetto
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Maurizio Gasparri e Laura Ravetto
Paolo Romani e Renato Brunetta
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Paolo Romani e Renato Brunetta
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Paolo Romani e Renato Brunetta
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Paolo Romani e Renato Brunetta
Paolo Romani, Renato Brunetta e Laura Ravetto
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Paolo Romani, Renato Brunetta e Laura Ravetto
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Paolo Romani, Renato Brunetta, Maurizio Gasparri e Laura Ravetto
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Paolo Romani, Renato Brunetta, Maurizio Gasparri e Laura Ravetto
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Renato Brunetta e Laura Ravetto
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Renato Brunetta e Laura Ravetto
Renato Brunetta
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Renato Brunetta
Romani, Brunetta e Ravetto
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Romani, Brunetta e Ravetto
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Romani, Brunetta e Ravetto
Bruno Alicata, Maurizo Gasparri, Paolo Romani (2)
Laura Ravetto e Elio Vito
Paolo Romani e Renato Brunetta
Paolo Romani, Renato Brunetta e Laura Ravetto
Renato Brunetta e Laura Ravetto
Renato Brunetta
Romani, Brunetta e Ravetto

“Siamo orgogliosi della nostra Guardia Costiera e di ogni vita che salva in mare ma personalmente non ritengo accettabile che non siano rispettate da tutti i Paesi le regole del soccorso in mare. E su questo chiedo al governo un’azione diplomatica forte”, ha detto l’onorevole di Forza Italia, Laura Ravetto, presidente del Comitato Schengen, nel corso di una conferenza stampa dei gruppi azzurri di Camera e Senato su immigrazione e ruolo delle Ong. “Sulle Ong – ha rivelato Ravetto – il Comitato Schengen ha in programma la convocazione di tutte quelle che operano nel Mediterraneo. Ma sia chiaro: non c’è alcun intento di criminalizzazione, andremo avanti svolgendo un lavoro serio e nel merito”.

“In riferimento al traffico dei migranti, e al ruolo delle imbarcazioni delle Ong nell’ambito delle attività di ricerca, soccorso e trasporto degli stessi, Carmelo Zuccaro, procuratore della Repubblica presso il tribunale di Catania, da ultimo nel corso dell’audizione di oggi presso la Commissione Difesa del Senato, ha avuto modo di ribadire alcuni concetti-chiave, molti già espressi nel corso dell’audizione svolta presso il Comitato Schengen lo scorso 22 marzo. Da settembre-ottobre 2016 si è registrata una forte presenza di navi delle Ong in acque territoriali più avanzate. Questo ha fatto in modo che i trafficanti abbiano potuto usare barche in condizioni peggiori, utilizzando alla guida alcuni degli stessi immigrati per garantirsi l’impunità”, ha detto Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia, nel corso della conferenza stampa congiunta a Montecitorio.

“Non si capisce da dove traggano risorse, 5-6 milioni all’anno per ogni nave, le 13, 14, 15 Ong che operano nel Mediterraneo. Molte di queste, soprattutto quelle di più recente nascita, non hanno bilanci chiari, sono oscure come missione, come finalità. Dalla seconda metà del 2016 è intervenuto un radicale cambiamento dei flussi e dei trasporti dei migranti: non più carrette, non più scafisti ma gommoni, con gli immigrati stessi alla guida, e l’uso di gommoni ad affondamento predeterminato, cioè a 4-5 miglia dalla costa”, ha detto Brunetta parlando con i giornalisti.

(Foto Umberto Pizzi. Tutti i diritti riservati)


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