Com’è possibile che in Italia siano arrivati al potere politici che fanno dell’incompetenza e dell’ignoranza le loro armi preferite e che snobbano lo studio e la professionalità? Sono le domande a cui risponde il nuovo libro “La grande ignoranza”, di Irene Tinagli, edito da Rizzoli. Alla presentazione, che si è svolta ieri a Roma, erano presenti, oltre all’autrice, anche Carlo Calenda e la giornalista Annalisa Cuzzocrea. Nel corso del dibattito sulle pagine e sul tema affrontato dall’autrice Calenda ha sottolineato: “Non è la politica a selezionare i candidati, ma è il voto. Che ci consegna, però, un risultato disastroso”, perché “oggi c’è l’idea che le persone competenti non abbiano fatto gli interessi della gente negli ultimi 30 anni. Ed è verissimo”.
E ancora: “Non si può rifondare la politica se prima non ricostruiamo il principio di rappresentanza. Una classe di competenti ha combinato un grandissimo casino. E questo dobbiamo dirlo con una chiarezza adamantina, altrimenti non ricostruiamo la rappresentanza”, ha continuato Calenda.
(Foto Umberto Pizzi – riproduzione riservata)