Questa mattina il presidente della Camera dei deputati Roberto Fico ha incontrato la stampa parlamentare per i consueti auguri di Natale. Presente anche Maria Elena Boschi e Marco Di Fonzo, presidente dell’Associazione Stampa Parlamentare.
“Non colpevolizzo assolutamente i cittadini italiani per le immagini di assembramenti che vediamo. Io parto dal presupposto che sia meglio usare la responsabilità del cittadino consigliando cosa sia meglio per la salute per poi andare mano a mano verso norme più severe. Sulle misure da prendere a Natale io dico: linee chiare il prima possibile perché la gente ha bisogno di chiarezza su quello che saranno le feste e come potremo muoverci”, ha detto Fico durante lo scambio di auguri.
“Abbiamo il grande onere di saper gestire al meglio questi fondi, questa classe politica avrà o la colpa di non aver fatto bene oppure avrà il grande pregio e vanto di aver cambiato passo al Paese. Siamo in un momento in cui c’è un bivio storico tra un Paese che potrà migliorare e modificarsi nel Dna, oppure avere un po’ di progetti realizzati ma saranno progetti spot, dobbiamo ragionare sulla giustizia generazionale su cosa lasciamo ai nostri figli. È il momento in cui il Paese deve fare un salto di qualità senza giochi politici, dobbiamo andare avanti compatti per portare a casa un risultato per il bene del Paese”, ha continuato il presidente della Camera.
“Il virus ha travolto tutto o quasi, ma a ben vedere non ha fatto che inasprire i problemi e accelerare dinamiche da tempo. I tanti italiani che un anno fa chiedevano l’uomo forte al comando, secondo il Censis, ora sono pronti a divenire sudditi purché vivi. Intanto, invocano la pena di morte per chi trasgredisce le regole sanitarie”, ha rammentato Di Fonzo durante il suo intervento.
“Prolungarsi dell’emergenza impone di garantire speciali condizioni di sicurezza, ma allo stesso tempo di fare ancora di più, perché il virus non sia mai un pretesto per limitare il nostro lavoro”, ha concluso Di Fonzo.
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