Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sciolto le Camere attraverso la promulgazione di un decreto, dopo avere sentito il presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, e il presidente del Senato, Pietro Grasso. La procedura è prevista nell’articolo 88 della Costituzione italiana, che recita: “Il presidente della Repubblica può, sentiti i loro presidenti, sciogliere le Camere o anche una sola di esse”. Di seguito, il decreto è controfirmato dalle stesse Camere e il Quirinale annuncia lo scioglimento. Il presidente Mattarella molto probabilmente chiederà al primo ministro Paolo Gentiloni di restare in carica fino alla formazione del nuovo governo. Secondo la Costituzione, il governo – con le Camere sciolte – dovrà svolgere funzioni di ordinaria amministrazione.
Ormai è tutto pronto per il nuovo processo elettorale che si terrà a primavera del 2018. La data prevista, fino ad ora, è il 4 marzo, ma la conferma dovrebbe arrivare dal Consiglio dei ministri. Resta in mano del Quirinale la programmazione dell’apertura e chiusura della campagna elettorale, così come il primo giorno di seduta delle Camere dopo le elezioni, non oltre il 24 marzo del 2018.
Durante questa legislatura, molto è successo nelle aule di Palazzo Madama e Montecitorio. Facce allegre, preoccupate, pensierose, persino arrabbiate, sono state immortalate dalla lente del Maestro Umberto Pizzi. Ecco una selezione delle sue foto nelle Camere (ormai sciolte) di questi ultimi anni.
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