Di appalti e di tribunali intasati ma anche di necessità di semplificare le attuali regole si è parlato presso la Corte dei conti, in occasione del convegno Regolazione e mercato negli appalti pubblici tra forma e sostanza, alla quale hanno partecipato, oltre Raffaele Cantone, il docente di diritto amministrativo Gennaro Terracciano, il presidente di Italferr (gruppo Ferrovie), Riccardo Maria Monti e il notaio Roberto Dante Cogliandro, che per l’occasione ha presentato il volume-guida L’avvalimento, profili interdisciplinari, con la prefazione di Cantone.
Lo stesso Cantone ha ammesso che qualcosa nel codice degli appalti non quadra. “Sicuramente c’è un problema di regolazione e di scelte, queste ultime legate ai contesti in cui vengono effettuate dalle amministrazioni locali. Se a queste si dà mano completamente libera, un potere discrezionale forte, si rischia di avere dei problemi nelle singole procedure di appalto. Credo che ci sia un problema nelle amministrazioni che riguarda la formazione. Gli uomini vanno formati e non si può pensare che dall’oggi al domani con il codice si passi da una velocità di una cinquecento a quella di una Ferrari”.
Qui l’articolo di Gianluca Zapponini sull’evento.
(Foto Umberto Pizzi – riproduzione riservata)