Skip to main content

Caio, Cattaneo, Confalonieri e Guindani vanno ad ascoltare la relazione di Cardani (Agcom). Le foto

Angelo Marcello Cardani
1 / 24
Angelo Marcello Cardani
Angelo Marcello Cardani
2 / 24
Angelo Marcello Cardani
Antonio Catricalà
3 / 24
Antonio Catricalà
Antonio Catricalà
4 / 24
Antonio Catricalà
Pietro Guindani
5 / 24
Pietro Guindani
Francesco Caio
6 / 24
Francesco Caio
Fedele Confalonieri
7 / 24
Fedele Confalonieri
Fedele Confalonieri
8 / 24
Fedele Confalonieri
Corrado Calabrò
9 / 24
Corrado Calabrò
Giovanni Pitruzzella
10 / 24
Giovanni Pitruzzella
Antonio Campo Dall'Orto
11 / 24
Antonio Campo Dall'Orto
Antonio Campo Dall'Orto
12 / 24
Antonio Campo Dall'Orto
Monica Maggioni
13 / 24
Monica Maggioni
Monica Maggioni
14 / 24
Monica Maggioni
Guido Bortoni
15 / 24
Guido Bortoni
Guido Bortoni
16 / 24
Guido Bortoni
Giuseppe Recchi
17 / 24
Giuseppe Recchi
Flavio Cattaneo
18 / 24
Flavio Cattaneo
Maria Luisa Todini
19 / 24
Maria Luisa Todini
Maria Luisa Todini
20 / 24
Maria Luisa Todini
Giovanni Legnini
21 / 24
Giovanni Legnini
Giovanni Legnini
22 / 24
Giovanni Legnini
Mario Monti
23 / 24
Mario Monti
Mario Monti
24 / 24
Mario Monti
Angelo Marcello Cardani
Angelo Marcello Cardani
Antonio Catricalà
Antonio Catricalà
Pietro Guindani
Francesco Caio
Fedele Confalonieri
Fedele Confalonieri
Corrado Calabrò
Giovanni Pitruzzella
Antonio Campo Dall'Orto
Antonio Campo Dall'Orto
Monica Maggioni
Monica Maggioni
Guido Bortoni
Guido Bortoni
Giuseppe Recchi
Flavio Cattaneo
Maria Luisa Todini
Maria Luisa Todini
Giovanni Legnini
Giovanni Legnini
Mario Monti
Mario Monti

La domanda di banda ultralarga non decolla e la diffusione degli accessi a internet super-veloce è ancora molto bassa: solo il 5,4% il numero di abbonati rispetto alla popolazione contro il 30% dell’Ue, anche se in aumento dell’1,6% rispetto al 2014 (anno in cui la percentuale era ferma al 3,8%). Questo è quanto emerge dalla Relazione annuale dell’Agcom illustrata dal presidente Angelo Marcello Cardani ieri, martedì 5 luglio, alla Camera.

“L’Italia -ha ricordato Cardani – si posiziona nel 2015 al 25esimo posto dell’indice ‘Digital Economy and Society’, risalendo di una posizione rispetto al 2014. Si continua a evidenziare, però, un’incapacità di risalire le posizioni dal lato della domanda. – ha sottolineato Cardani – I consumatori italiani continuano a preferire l’accesso alle reti mobili rispetto a quelle fisse (75% di diffusione contro il 53% degli accessi alla rete fissa a banda larga base) il che è da ritenersi sintomo di un rallentato processo di convergenza rispetto all’Europa in cui gli indicatori sono pressoché equivalenti e pari al 72 e al 75%”, ha concluso il presidente.

Diversi gli uditori… ecco tutte le facce nella gallery di Formiche.net.

(Foto: Stefano Carofei/Imagoeconomica)


×

Iscriviti alla newsletter