È saltato anche l’ultimo nome in ballo per ricoprire il ruolo di assessore al bilancio nella giunta di Virginia Raggi e per qualcuno, tra le righe anche per il diretto interessato, Salvatore Tutino, una parte di responsabilità è imputabile alle critiche avanzate da Carla Ruocco, parlamentare 5 stelle e movimentista della prima ora. Ruocco, infatti aveva criticato la nomina di Tutino alla Corte dei Conti da parte di Enrico Letta, attraverso delle interrogazioni parlamentari (sostenute anche da Di Battista e Fico).
Le critiche a Ruocco non sono mancate sul Fatto Quotidiano e, in primis, dalla penna del suo direttore, Marco Travaglio: ci vorrebbe “un mesetto di silenzio”, secondo Travaglio, per chi “anche in buona fede, ha innescato il tamponamento a catena” delle dimissioni di Marcello Minenna che in Campidoglio, dopo la nomina, “s’è portato dietro la Raineri, che quando se n’è andata per il contratto illegittimo s’è portata via anche Minenna, che s’è portato via i vertici Ama, che al mercato mio padre comprò”.
Ed è anche per questo che dentro il Movimento, scrive Paola Zanca sempre sul Fatto, “si sono convinti che ci sia lei non solo dietro alla campagna anti-Raggi (dopo le dimissioni di Marcello Minenna da assessore a Roma, le due si salutano a malapena) ma pure dietro all’offensiva mediatica (fallita) contro Luigi Di Maio”.
Vecchia guardia – Ruocco, Fico, Lombardi – contro nuova guardia – Di Battista e Di Maio, sarebbe questo lo scontro interno al Movimento che il “capo” Beppe Grillo ha cercato di ricucire dalla festa di Palermo, richiamando all’unità tutti i componenti del Movimento.
Intanto, però, Virginia Raggi ha nominato il nuovo assessore al Bilancio: sarà Andrea Mazzillo (qui l’articolo di Formiche.net).
(Foto: Imagoeconomica)