Cazzullo, Foa e Ruffini alla Giornata mondiale delle comunicazioni sociali. Foto di Pizzi

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Aldo Cazzullo, Benedetta Rinaldi e Marcello Foa

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Aldo Cazzullo, Benedetta Rinaldi e Marcello Foa

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Aldo Cazzullo, Benedetta Rinaldi e Marcello Foa

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Aldo Cazzullo e Marcello Foa

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Benedetta Rinaldi, Marcello Foa e Paolo Ruffini

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Benedetta Rinaldi, Marcello Foa e Paolo Ruffini

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Safiria Leccese e Ignazio Ingrao

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Safiria Leccese e Ignazio Ingrao

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Marcello Foa, Paolo Ruffini, Benedetta Rinaldi e Aldo Cazzullo

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Marcello Foa, Paolo Ruffini, Benedetta Rinaldi e Aldo Cazzullo

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Aldo Cazzullo, Don Marco Frisina, Marcello Foa e Benedetta Rinaldi

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Safiria Leccese, Walter Insero e Alessandro Banfi

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Don Marco Frisina e Marcello Foa

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Aldo Cazzullo e don Marco Frisina

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Walter Insero e Guglielmo Karcher

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Safiria Leccese, Ignazio Ingrao e Alessandro Banfi

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Alessandro Banfi e Walter Insero

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Safiria Leccese, Ignazio Ingrao, Walter Insero e Alessandro Banfi

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Ignazio Ingrao, Walter Insero e Alessandro Banfi

Paolo Ruffini, prefetto del dicastero per la comunicazione della Santa Sede, Marcello Luigi Foa, presidente della Rai, Aldo Cazzullo, scrittore ed editorialista del Corriere della Sera sono stati moderati dalla giornalista Benedetta Rinaldi durante il dibattito dal titolo “‘Siamo membra gli uni degli altri’ (Ef 4,25). Dalle social network communities alla comunità umana”, promosso dall’Ufficio comunicazioni sociali della Diocesi di Roma e dalle Paoline comunicazione e cultura Onlus e con il patrocinio del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede e dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Cei. Parterre quindi d’eccezione per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali celebrata presso la Chiesa degli Artisti di piazza del Popolo a Roma.

Ha concluso l’evento don Walter Insero, direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Roma. Il Premio Comunicazione e Cultura Paoline 2019 è stato consegnato a monsignor Marco Frisina, compositore e direttore di coro e orchestra. Il riconoscimento recita queste parole: “A un artista che ha saputo donare il suo straordinario talento per una musica che unisce vita e spiritualità, favorisce l’incontro con il Signore e promuove la comunità umana come ambiente di relazione e prossimità”.

Per noi era presente il maestro Umberto Pizzi. 

(Foto: Umberto Pizzi-riproduzione riservata)